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73 migranti salvati in mare riportati in Libia. Nuovi sbarchi a Lampedusa e in Calabria

Le 73 persone che erano a bordo di un barcone naufragato ieri al largo della Libia sono state salvate dalla Guardia costiera libica, e portate nel centro di detenzione di Tajoura. Tra loro c’erano anche 8 bambini e 20 donne. All’alba di oggi cinque uomini sono arrivati a bordo di un barchino a Lampedusa.
A cura di Annalisa Cangemi
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Una ventina persone hanno perso la vita nel naufragio di ieri, al largo delle coste della Libia. Ma il numero delle vittime non è ancora chiaro. Alcuni dei naufraghi che sono stati recuperati dalla Guardia costiera libica e riportati indietro, nel Paese nordafricano, hanno riferito che a bordo dell'imbarcazione, che si è ribaltata, c'erano circa novanta persone. La Guardia costiera libica ha recuperato due corpi, quelli di una donna e di un bambino, e salvato 73 persone che si trovavano sul gommone. Ayoub Qassim, portavoce della Marina libica, ha detto che le pattuglie della Guardia costiera hanno trovato i resti del natante e dei migranti aggrappati al relitto a Nord della città di Castelverde, a 14 miglia nautiche di distanza. "73 Migranti, tra cui otto bambini, 20 donne e 40 uomini, sono stati salvati e due corpi appartenenti a una donna e un bambino sono stati recuperati", ha detto Qassim.

"Il numero totale di persone che erano sulla barca al momento della partenza non è stato specificato, ma secondo alcuni migranti c'erano tra gli 80 e i 100 migranti, quindi il numero di potenziali dispersi è tra i cinque e i 25". Il portavoce ha specificato che "i migranti erano di diverse nazionalità, tra cui Sudan, Kenya, Costa d'Avorio e Nigeria, tutti sono stati portati presso la sede della Guardia costiera di Castelverde, dove hanno ricevuto assistenza medica e umanitaria, prima di essere consegnati al Dipartimento per la lotta all'immigrazione clandestina del centro di detenzione di Tajoura".

Sempre nella giornata di ieri le unità della Guardia costiera libica hanno salvato 85 migranti al largo delle coste della Tripolitania. In una nota della Marina militare libica si legge che la motovedetta Obari ha salvato 85 persone che erano a bordo di un gommone. Tra loro c'erano 75 uomini, cinque donne e cinque bambini. Il salvataggio è avvenuto a 74 miglia al largo delle coste di al Khoms. Si tratta in questo caso di migranti di diverse nazionalità, arabe e africane, e tra loro ci sono anche bengalesi. Sono stati portati tutti presso il centro di raccolta migranti di Khoms per essere assistiti.

Ma gli sbarchi continuano senza sosta anche in Italia: all'alba di oggi cinque uomini sono arrivati a bordo di un barchino a Lampedusa. Sono stati trasferiti al centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola. Un altro gruppo di circa trenta migranti è giunto a bordo di una barca a vela che si è arenata nelle acque antistanti la spiaggia di Calopezzati, nello Jonio cosentino. Secondo le prime informazioni, tra le persone sbarcate, tutti di etnia curda e irachena, ci sarebbero anche donne e minori. Sul posto stanno operando la Polizia di Stato, i carabinieri, la Guardia di finanza e i sanitari del servizio 118. Al momento sarebbero circa trenta i migranti, anche se si ritiene che molte delle persone che erano a bordo del natante si siano date alla fuga appena dopo avere toccato terra. Tutti gli operatori delle forze dell'ordine stanno al momento cercando di recuperare i fuggiaschi. I profughi soccorsi saranno trasferiti adesso a Corigliano Rossano per lo svolgimento delle operazioni di identificazione e per la prima assistenza.

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