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Parma, il maresciallo-eroe: si getta nel torrente e salva un 35enne che sta annegando

Il coraggioso gesto del comandante dei carabinieri Filippo Collana. Spinto dall’istinto, ancora in divisa si è gettato nelle acque gelide del torrente Parma, a Colorno, per salvare un cittadino che stava rischiando di annegare.
A cura di Biagio Chiariello
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Con ancora divisa, giaccone, stivali e pistola d’ordinanza addosso, si è gettato nell’acqua gelida del Torrente Parma, per salvare un cittadino che stava rischiando di annegare. Protagonista del coraggioso salvataggio il maresciallo dei carabinieri Filippo Collana, 41enne comandante della stazione di Colorno. Erano da poco passate le 7, quando il militare, informato dalla protezione civile di una famiglia in difficoltà nella frazione di Copermio, è corso sul posto e si è buttato nel torrente per trarre in salvo un 35enne che, colto dal panico, si era lanciato dalla finestra al primo piano della propria abitazione nel tentativo di abbandonare la casa ormai circondata dalle acque nella zona golenale, a causa del maltempo che ieri ha colpito la zona del Parmense.

“Stavamo monitorando la situazione in paese e gestendo l’ordine pubblico – spiega il maresciallo – quando un volontario della Protezione civile è corso verso di noi informandoci di una famiglia di quattro persone in difficoltà a Copermio. Mi sono subito recato sul posto insieme al volontario”. Collana si è accorto subito che la situazione era grave: aveva ceduto un argine privato posto a protezione della casa, collocata tra il letto del torrente e l’argine maestro. Il livello dell’acqua è salito immediatamente, arrivando a inondare il cortile e sbarrare la porta d’ingresso. Impaurito, il residente si è gettato da una finestra nella furia del torrente rischiando di annegare. Il maresciallo ha capito che doveva agire subito, consapevole che in una situazione del genere anche un secondo di titubanza avrebbe fatto la differenza. “Ho afferrato l’uomo e l’ho trascinato verso l’argine maestro, traendolo in salvo”.

Il 35enne, visto il rischio di ipotermia, è stato sottoposto ai trattamenti del caso da parte degli operatori della Pubblica di Colorno, mentre il maresciallo ha fatto immediato ritorno in caserma per una doccia calda, per poi riprendere il servizio seguendo le altre fasi critiche della piena. A completare le operazioni di soccorso sono stati i vigili del fuoco che hanno tratto in salvo gli altri occupanti dell’abitazione.

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