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Omicidio di Stefania Noce: un raid premeditato

L’omicidio di Stefania Noce era premeditato. Loris Gagliano seguiva da tempo gli spostamenti della vittima. Il giovane aveva cercato di suicidarsi, subito dopo la strage.
A cura di Carmine Della Pia
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Il duplice omicidio ai danni di Stefania Noce e di suo nonno Paolo Miano era premeditato. E' quanto pensano gli inquirenti alla luce delle ultime indagini. Quando Loris Gagliano è stato fermato due giorni fa a Marina di Acate dai Carabinieri della Compagnia di Caltagirone, sull'auto erano stati ritrovati quattro coltelli, tra cui uno sporco di sangue. Il ragazzo era in stato confusionale, ma aveva cercato di mentire. Aveva, inoltre, collegato lo scarico dell'auto all'abitacolo con un tubo di gomma, secondo gli inquirenti con l'intento di suicidarsi.

Una follia premeditata

La tragedia avvenuta a Licodia Eubea, Catania, dove Loris Gagliano ha ucciso l'ex fidanzata,  la 24enne Stefania Noce, perchè non accettava la fine della loro storia, era premeditata da giorni. Solo parziali ammissioni da parte del ragazzo, ma gli inquirenti non solo sono convinti della sua colpevolezza, ma seguono, da oggi, la pista della premeditazione. Il ragazzo, infatti, seguiva da qualche giorno gli spostamenti della sua ex ragazza attraverso una casa disabitata vicina alla villa in cui la giovane vittima viveva insieme al nonno, ucciso da Loris, e alla nonna, ferita quasi mortalmente ma ora fuori pericolo. All'interno dell'abitazione è stata trovata una balestra.

Poco prima della strage, martedì mattina alle 9, la madre di Stefania si era recata in caserma a sporgere denuncia: qualcuno aveva manomesso i freni del trattore del padre, che si trovava nel garage di casa. Le chiavi del garage erano in possesso di Loris. Poco dopo la denuncia, la madre della donna, Gaetana Ballirò, telefonava terrorizzata: "Corri a casa, Loris ha fatto un macello".

"Stefania, nessuno dovrebbe dimenticarti"

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Loris Gagliano era stato fermato dai carabinieri nei pressi di Marina di Acate. Aveva collegato con un tubo di gomma lo scarico della sua Ford Ka all'abitacolo, perchè aveva intenzione di suicidarsi. Al momento il ragazzo è in stato confusionale, non ricorda quanto accaduto, e durante l'interrogatorio ha parlato del rapporto conflittuale con Stefania. Oltre ad aver ucciso la sua ex fidanzata, Loris ha ammazzato il nonno 71enne, Paolo Miano, e ferito la nonna, Gaetana Ballirò, che aveva avvertito telefonicamente la madre della studentessa.

La giovane vittima della rabbia spietata è stata ricordata così da una sua collega universitaria:

Ci sono cose che arrivano in faccia come uno schiaffo sul viso ghiacciato. Ci lasciano così. Sbigottiti. Inermi. Ecco come mi sento. Da poco ho saputo, casualmente, che non ci sei più. Che i tuoi capelli nero corvino, che arricciavi in uno spillone il giorno che ti ho conosciuta, sono sporchi di sangue. Non riesco a immaginarti. Distesa a terra senza respiro. (…) Stefania nessuno di quelli che ti hanno conosciuto dovrebbe dimenticarti. E anche quelli che non ti hanno conosciuto sappiano che hanno perso una persona speciale. Io continuo a pensare che tu sia solo fuori città. Che i tuoi capelli neri sono ancora scompigliati e il tuo vestito viola è mosso da un vento leggero mentre passeggi per la strada…"

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