Nuovo crollo agli scavi di Pompei: si sbriciola il muro di una bottega

A pochi giorni dai crolli di stucchi in Domus e gli squarci nelle mura delle Terme, ieri nuove vicissitudini per gli scavi di Pompei. Sotto i colpi del maltempo, si è sbriciolato il muro di una bottega di via Stabiana (dove a luglio si era segnalato un altro simile episodio), poi è venuta giù parte dell'intonaco della Casa della Fontana piccola, all'ingresso della stessa. In tutto ciò, la Soprintendenza ai beni archeologici di Napoli e Pompei – che ha segnalato il nuovo crollo – rassicura che i lavori di ripristino  nell’ambito del Grande Progetto Pompei, e a seguito della conclusione della gara relativa, già bandita e in assegnazione – partiranno con urgenza, a metà mese. Gli interventi dovrebbero cominciare proprio con il ripristino della parte superiore del muro della bottega. Ad essere riabilitate saranno tutte le murature della Regio Settimo del noto sito archeologico, spesso realizzate, proprio come in questo ultimo caso, con pietrame minuto e malta molto povera.

Ma intanto il sindacato attacca. Per il rappresentante della Cisl degli Scavi, Antonio Pepe, gli ulteriori crolli avvenuti oggi negli Scavi di Pompei sono, infatti "un segnale che la Sovrintendenza si deve dare da fare, perché la manutenzione ordinaria è stata trascurata da troppi anni e i crolli ne sono la conseguenza". Negli scavi di Pompei al momento sono disponibili solo tre operai – sottolinea Pepe – e questo "non è giustificabile, perché la Sovrintendenza dispone di altro personale restauratore e operaio in altri siti che può spostare a Pompei, riorganizzando i servizi, per fare fronte all'emergenza, come sollecitato da tempo".