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Nugnes (M5S): “Flat tax e rimpatri forzati non li voto”. La senatrice dice no alla Lega

Paola Nugnes è una delle 6 senatrici che permetteranno all’accordo Lega – M5S di reggere in parlamento, ma chiarisce da subito i suoi propositi: “Voterò la fiducia ma è solo la prima, sugli altri voti i presupposti cambieranno. Flat tax e legge sull’immigrazione non li voto. Se il mio contributo non serve pronta ad andare via”
A cura di Antonio Musella
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Paola Nugnes, senatrice napoletana del Movimento 5 Stelle è stata in queste settimane probabilmente l'unica voce critica contro l'accordo dei grillini con la Lega di Matteo Salvini. La senatrice è molto attiva sul suo profilo facebook dove alterna riflessioni a veri e propri sondaggi tra il suo elettorato, dove la maggior parte dei commenti è sempre espresso critiche all'accordo con la Lega, tenendo presente che proprio in Campania dove i grillini sono andati oltre il 50% dei consensi la Lega ha raccolto un misero 2,9% tra Napoli e provincia. La Nugnes esce allo scoperto quando la versione dell'accordo tra Lega e M5S è ormai quella definitiva. Fanpage.it ha chiesto alla Nugnes un commento sul contratto di governo tra Di Maio e Salvini.

Senatrice ha letto la versione definitiva del contratto di governo, cosa ne pensa?

Ci sono cose buone e cose meno buone. La cosa importante è che è saltata la parte che definiva una sorta di patto di non belligeranza tra i due gruppi parlamentari. Sono contenta di questo perché potremo agire con emendamenti sulle leggi proposte dal governo e potremmo proporre dei nostri provvedimenti. In caso contrario sarebbe stata evidentemente una norma incostituzionale. Così invece va meglio, ci sono spazi di manovra.

Tutto è migliorabile insomma ?

Sì certo, spero ovviamente nel sostegno del mio gruppo, che non ci sia ostilità verso di me, poi sarà la Lega a dover decidere sulle nostre proposte

Voterà la fiducia ?

Sì ho intenzione di votare la fiducia perché sono in questo gruppo da 13 anni, ma non voterò tutti i provvedimenti che ci sono nell'accordo. Valuterò come ha sempre detto Beppe Grillo, proposta per proposta, emendamento per emendamento. La mia è una fiducia critica, non faccio assegni in bianco. E' un sì che si basa ora sulla disponibilità del mio gruppo a credere che da questo accordo potremmo trarne delle buone cose. Ma questo sarà solo il primo voto di fiducia, ne seguiranno tanti altri e non saranno basati sullo stesso presupposto.

Quali sono i provvedimenti che non voterà ?

La flat tax, così com'è non la voto. Non mi convince, è un provvedimento che non farà altro che allargare il divario sociale. Su questo punto ho registrato anche la defezione del nostro candidato ministro delle finanze. Seguiremo il testo che ci verrà proposto ma così com'è non lo voto, è una tassa iniqua e sicuramente liberista.

Ha letto le proposte su sicurezza e immigrazione ? Intende votare quei futuri provvedimenti ?

Mai. Io non voterò mai una legge discriminatoria e lesiva dei diritti civili

Sul Mezzogiorno c'è davvero un paragrafo risibile nel contratto di governo, mentre nella parte sull'ambiente, la "terra dei fuochi" è completamente scomparsa, eppure al Sud avete fatto il pieno. Cosa ne pensa ?

Sono d'accordo sul punto ambiente. Non c'è bisogno di un intervento specifico sulla "terra dei fuochi", piuttosto dobbiamo spingere su finanziamenti ingenti per le bonifiche che riguardano tutto il paese.  Io preferisco sempre parlare di siti in emergenza ambientale e di pratiche da applicare su tutto il territorio senza etichette. Io sono stata nella commissione bicamerale d'inchiesta sui rifiuti e posso testimoniare che le emergenze ambientali sono una questione nazionale e non solo in Campania. Sul Mezzogiorno sì c'è sicuramente un grande vuoto, ma sono tra quelli che si propongono di riempirlo con proposte di legge che sottoporremo all'aula, specifiche sul Sud. Su quello sfideremo tutti a sostenerle.

Lei è stata l'unica voce critica nel M5S, pensa di restare nel Movimento per condizionare il voto visti i numeri risicati al Senato ?

Non sono l'unica voce critica, ce ne sono molte ma si espongono meno. Io resto perché ho fatto tanto per il Movimento 5 Stelle, ma resto fino a che crederò che il mio contributo serva a qualcosa. Se dovessi capire che il mio contributo e le mie proposte non hanno senso andrò via. In questo momento il quadro politico non offre grande scelta nel panorama parlamentare, direi che c'è un deserto prospettico. Per ora non ci sarebbe un luogo dove andare. Nel caso dovesse esserci una scelta da fare, valuterò.

Parteciperà alla votazione online sul contratto ?

Preferisco non dirlo

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