2 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Niger: esplode autocisterna, almeno 50 morti. Corpi “carbonizzati e non identificabili”

Un’autocisterna è esplosa vicino all’aeroporto della capitale, Niamey. “Le vittime stavano scaricando il carburante quando è avvenuta l’esplosione”, ha spiegato il capo della protezione civile del Niger, Boubacar Bako.
A cura di Biagio Chiariello
2 CONDIVISIONI
Immagine

Un’autocisterna è esplosa nella capitale del Niger, Niamey. Nella deflagrazione hanno perso la vita almeno 55 persone. Il drammatico incidente è avvenuto nella notte, a qualche centinaio di metri dall'aeroporto internazionale di Niamey. Lo riferisce il sito della rivista Jeune Afrique citando il ministro dell'Interno nigerino, Mohamed Bazoum. Secondo quanto affermato dal direttore generale della protezione civile del Niger, Boubacar Bako, citato dall’emittente inglese Bbc, il mezzo che trasportava benzina si è ribaltato mentre si trovava nei pressi del principale aeroporto della città. Il bilancio, definito "provvisorio", include anche "37 persone ustionate" che sono state trasportate in centri medici.  “Le vittime stavano scaricando il carburante quando è avvenuta l’esplosione”, ha spiegato il colonnello, secondo cui “almeno 30 persone sono state ricoverate d’urgenza in ospedale”.

L'esplosione e le fiamme hanno anche distrutto "5 veicoli e 25 moto", ha riferito ancora il ministro Mohamed Bazoum che si è recato stamattina sul luogo del disastro. I corpi sono "carbonizzati e non identificabili", scrive il sito Tamtam Info descrivendo la scena prodotta dall'esplosione avvenuta verso l'una della scorsa notte. "La maggior parte delle vittime sono giovani del quartiere che cercavano di travasare il carburante che si versava sulla strada", riferisce il sito web descrivendo “una circostanza che si ripete in maniera tragica” in Africa quando in un incidente è coinvolta un'autobotte di carburante.  Sul posto, oltre a Bazoum, anche il primo ministro Brigi Rafini e diversi altri ministri, che si sono recati anche in ospedale a visitare i feriti.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views