286 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Nessuna traccia di Davide, il ragazzo caduto nell’Arno: “Il corpo forse è già in mare”

Senza esito le ricerche di Davide Pellegrini, il giovane di ventuno anni caduto in Arno nella serata di mercoledì scorso. Il ragazzo era in compagnia del padre per una battuta di caccia di frodo quando è scomparso nel fiume. Il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Pisa: “L’ipotesi del trasporto in mare non è assolutamente da scartare”.
A cura di Susanna Picone
286 CONDIVISIONI
Immagine

Sono ancora senza esito le ricerche di Davide Pellegrini, il ragazzo di ventuno anni scomparso nell’Arno mercoledì sera dopo essersi tuffato per recuperare il barchino alla deriva al termine della caccia di frodo col padre. Nella notte dopo la scomparsa del giovane i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno ritrovato la piccola imbarcazione, ma di Davide nessuna traccia. Nelle ricerche sono impegnati i vigili del fuoco con i sommozzatori e personale della Capitaneria di porto. Ma dopo cinque giorni di ricerche, i vigili del fuoco non escludono che il giovane scomparso sia stato trascinato in mare. A confermarlo è – si legge sul quotidiano Il Tirreno – il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Pisa, Ugo D’Anna. “Il gioco delle correnti – ha spiegato parlando del ventunenne scomparso – può provocare brutte sorprese. Dobbiamo considerare che ora, nell’Arno, c’è molta acqua: non siamo in piena, ma comunque è alto. L’ipotesi del trasporto in mare non è assolutamente da scartare, visto che il punto in cui stiamo cercando Davide è prossimo alla foce. Parliamo di una possibilità oggettiva, avvalorata dal fatto che quando i corpi sono impigliati sul fondale, di solito dopo qualche giorno tornano a galla. E se questo finora non è successo possiamo pensare che il ragazzo non sia più in Arno”.

D’Anna ha aggiunto che con l’ausilio dell’elicottero stanno già cercando il cadavere nella linea di costa attorno alla foce. “Dio solo sa dov’è Davide”, ha concluso il comandante dei vigili del fuoco. Secondo quanto ricostruito, il giovane si è gettato per recuperare il barchino che si era allontanato dalla sponda del fiume. Il ragazzo e suo padre Riccardo, secondo gli investigatori, stavano tornando da una battuta di caccia di frodo nel parco di San Rossore, in una zona proibita. Il padre del ragazzo è stato denunciato dai carabinieri per bracconaggio e furto ai danni dello Stato.

286 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views