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La verdura velenosa comprata nel mercato di Volla. Pozzuoli, il sindaco: “Evitate spinaci e simili”

La partita di verdura velenosa proveniva dal mercato di Volla, acquistata da fuori regione. L’appello dell’Asl: “Ai primi sintomi chiamare il 118”.
A cura di Nico Falco
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Foglie di mandragora
Foglie di mandragora

La verdura velenosa, con tutta probabilità mandragora, che ha intossicato le 10 persone finite in ospedale a Pozzuoli era stata comprata regolarmente nel mercato ortofrutticolo di Volla, dove era arrivata da un fornitore proveniente da fuori regione. È quanto hanno accertato fino ad ora i carabinieri del Nas, che stanno ricostruendo la filiera per individuare i luoghi di possibile rischio; da Volla la verdura potrebbe essere stata acquistata da commercianti di tutta la Campania, non solo di Pozzuoli. Sono stati allertati anche i nuclei Nas di altre regioni, per verificare eventuali altri casi di intossicazione.

Da quanto accertato finora alcuni dei lotti sono stati commercializzati da società di Forio d’Ischia, Aversa, Volla, San Valentino Torio (SA) e Avezzano (AQ). Le ASL territorialmente competenti hanno sottoposto l’alimento a blocco ufficiale ai sensi dell’art. 137 e 138 del Reg. UE 625/17 per effettuare campionamenti e analisi. "Bisogna fare attenzione alla provenienza del cibo – spiega a Fanpage.it il dottor Luigi Langella, dirigente del servizio 118 dell'Asl Napoli 2 Nord – e nel caso dopo aver assunto verdure compaiano si avvertano sintomi riconducibili ad intossicazioni, come capogiri, incapacità di mettere a fuoco le immagini, secchezza della bocca e delle mucose, comparsa di dolori addominali, bisogna rivolgersi al 118".

Il sindaco di Pozzuoli: "Non mangiate verdure simili sfuse"

In attesa che il fenomeno venga circoscritto, e che si possa stabilire la reale entità della diffusione della partita velenosa, il consiglio resta quello di evitare per il momento verdura sfusa, in particolare quella che possa assomigliare agli spinaci (e di conseguenza alla mandragora). Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, con una nota ha invitato la cittadinanza a "evitare di acquistare e consumare verdure simili sfuse (spinaci, biete, ecc)". Dello stesso tenore le parole di Antonio Sabino, sindaco di Quarto, che, invitando alla "massima cautela senza psicosi", ha chiesto ai suoi concittadini di evitare di "acquistare e consumare verdure sfuse non tracciate" in attesa dell'esito dei controlli dell'Asl.

Mandragora per spinaci, intossicati ricoverati a Pozzuoli

Il bilancio degli intossicati, fino ad ora, è di 10 persone, una di queste (un uomo del 76) ricoverata in prognosi riservata nel Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Nello stesso ospedale anche le altre vittime, ma non sarebbero in condizioni gravi. Appartengono a tre nuclei familiari, tutti hanno riferito di avere mangiato ieri degli spinaci e di averli acquistati tra Monte di Procida e Quarto.

Nella mattinata i carabinieri del Nas, insieme ai tecnici della prevenzione dell'Asl Napoli 2, hanno ritirato partite da alcuni supermercati e fruttivendoli dell'area flegrea partite di verdura che verranno sottoposti ad accertamenti; in base ai sintomi presentati dagli intossicati l'ipotesi ritenuta maggiormente verosimile è che al posto degli spinaci, o insieme a questi, siano state vendute anche delle foglie di mandragora, molto simili nell'aspetto ma altamente tossiche.

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