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Morta all’aeroporto di Capodichino, la denuncia di un parente: “Spariti 3mila euro”

La vittima, Ganna Burak (detta Anna), donna ucraina di 60 anni, residente a Pertosa, nella provincia di Salerno, deceduta qualche giorno fa all’aeroporto di Capodichino mentre andava a trovare alcuni famigliari proprio in Ucraina. Secondo la denuncia di un parente presentata alle forze dell’ordine, la donna aveva 3mila euro nascosti negli slip, che sono spariti.
A cura di Valerio Papadia
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Sembra essere un dramma nel dramma quello della famiglia di Ganna Burak (conosciuta come Anna), 60enne ucraina da anni residente a Pertosa, nella provincia di Salerno, deceduta qualche giorno fa all'aeroporto napoletano di Capodichino mentre si apprestava a volare proprio in Ucraina per fare visita ad alcuni parenti. Secondo quando denunciato da un famigliare alle forze dell'ordine, dopo la morte della 60enne, sarebbero spariti 3mila euro che la donna teneva nascosti in una tasca segreta ricavata negli slip.

Il parente della donna deceduta ha presentato regolare denuncia alla Polizia di Frontiera e ha raccontato di essersi recato nell'agenzia funebre nella quale la salma è stata portata per il funerale, alla periferia orientale di Napoli. Qui, gli addetti gli hanno consegnato gli effetti personali della donna, qualche gioiello d'oro e nulla più. Mentre l'uomo si trovava ancora negli uffici dell'agenzia funebre, però, ha ricevuto un messaggio sul telefonino della vittima, in suo possesso dopo la morte, da parte di uno dei nipoti della donna che riferiva di tremila euro nascosti in una speciale tasca ricavata negli slip. Con l'aiuto di un addetto dell'agenzia, il parente ha verificato la presenza del denaro contante, che però non è stato rinvenuto.

La presenza del denaro nell'apposita tasca ricavata negli slip è stata confermata anche dalla sorella del denunciante e, nuovamente, dal nipote della donna, che ha riferito all'uomo che ha sporto denuncia di utilizzare proprio parte di quei 3mila euro per pagare i servizi dell'agenzia funebre. Dal momento che, però, i tremila euro sembrerebbero essere spariti nel nulla, l'uomo ha presentato denuncia alle forze dell'ordine.

Una raccolta fondi per aiutare la famiglia di Ganna

Alla luce della sparizione del denaro, per aiutare la famiglia di Ganna Burak, l'associazione Iskra e il Comune di Pertosa hanno avviato una raccolta fondi alla quale è possibile partecipare inviando soldi su un conto corrente dedicato oppure presentandosi al Comune o nella sede dell'associazione.

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