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Lecca lecca sulle auto per la truffa dello specchietto, arrestato a Napoli

La Polizia Stradale ha arrestato per tentata estorsione un 45enne a Napoli: per la truffa dello specchietto lanciava dei lecca lecca sulle auto in transito.
A cura di Nico Falco
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Nelle sue tasche i poliziotti hanno trovato una ventina di lecca lecca. Non erano segno di una particolare golosità, ma strumenti del mestiere: li usava per mettere a segno la truffa dello specchietto, lanciandoli sulle automobili in transito per simulare degli incidenti e poi farsi dare denaro dai malcapitati automobilisti. È la tecnica che hanno ricostruito gli agenti della Polizia Stradale, che hanno stretto le manette ai polsi di un pregiudicato di 45 anni di Pomigliano (Napoli), accusato di tentata estorsione.

Gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale Campania-Basilicata sono arrivati mentre il 45enne stava incassando la prima tranche di un risarcimento per un presunto danno alla sua automobile. Notato lo scambio di denaro sulla strada statale 162 del Centro Direzionale, i poliziotti si sono avvicinati e l'altro uomo, un professionista napoletano, ha raccontato loro quello che era accaduto poco prima.

Truffa dello specchietto coi lecca lecca, arrestato a Napoli

Mentre era nella sua Mercedes Classe B, ha spiegato, aveva sorpassato una Volkswagen Golf e aveva sentito un rumore proveniente dalla parte posteriore del proprio veicolo, in realtà causato dal lecca lecca che era stato lanciato sulla carrozzeria; subito dopo il 45enne lo aveva affiancato e agli aveva intimato di fermarsi, sostenendo di essere stato urtato; l'automobilista aveva tentato di discolparsi, ma aveva dovuto frenare quando l'altro uomo gli aveva tagliato la strada.

Ormai in trappola, il professionista aveva acconsentito a pagare, con l'intenzione di coinvolgere l'assicurazione. Ma il 45enne non ne aveva voluto sapere: pretendeva 450 euro, in contanti e subito. E, se non avesse avuto quei soldi a disposizione, avrebbe dovuto prelevarli al bancomat. I poliziotti erano arrivati proprio al momento della consegna: 300 euro, in banconote da 50 euro. Dopo le formalità di rito il pregiudicato è stato condotto nel carcere di Poggioreale e sono in corso indagini per individuare eventuali altre vittime del raggiro.

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