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La Venere degli Stracci di Pistoletto donata al Comune di Napoli: vale un milione di euro

Il maestro dell’Arte Povera Michelangelo Pistoletto dona la Venere degli Stracci al Comune di Napoli. Vale un milione di euro.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto donata al Comune di Napoli. Vale un milione di euro. La scultura monumentale – è alta 7 metri – opera del maestro dell'arte povera è stata esposta in piazza Municipio, di fronte al Maschio Angioino, fino al 16 agosto 2024. Una precedente versione era stata esposta nello stesso punto un anno prima, dal 28 al 12 luglio 2023, ed era stata distrutta da un incendio. L'opera era stata realizzata nell’ambito del progetto “Napoli Contemporanea”, fortemente voluto dal sindaco Gaetano Manfredi, che ha visto in piazza Municipio anche altre opere, come il Pulcinella di Gaetano Pesce e attualmente Silent Hortense, di Jaume Plensa.

La Venere degli Stracci valutata un milione di euro

La Venere degli Stracci adesso entra di fatto nel patrimonio del Municipio partenopeo. Lo schema di contratto di donazione è stato approvato con la determina 47 del 16 luglio, già approvata con la delibera di giunta comunale 230 del 29 maggio scorso. Il Comune ne ha dichiarato l'interesse pubblico. Il valore è stato stimato in un milione di euro dalla Galleria Continua srl sulla base del costo di produzione e installazione, del valore artistico e del valore di mercato comparabile.

Qual è il significato della scultura di Pistoletto

La scultura riproduce la Venere classica in resina, accostata ad un imponente cumulo di stracci, composto da una struttura metallica portante a forma di campana, ricoperto da tessuti e stracci trattati per l'esterno ed elementi protettivi anti-intemperie. La prima Venere degli stracci fu realizzata da Pistoletto nel 1967, utilizzando una copia in cemento della Venere con pomo dello scultore neoclassico Bertel Thorvaldsen, ispirata a sua volta alla Afrodite cnidia di Prassitele del 360 a.C. L'opera è considerata emblematica dell’Arte Povera, movimento artistico di cui Pistoletto è stato tra i principali precursori e protagonisti. Il Comune comunicherà poi la sede dove sarà esposta “anche non aperta al pubblico o luoghi deputati alla custodia in attesa di nuova collocazione”.

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