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Getta benzina sul fratello e prova a dargli fuoco: aveva rifiutato di dargli l’auto

L’episodio a Qualiano il 9 dicembre. La vittima si è salvata liberandosi del giubbotto. L’aggressore è stato arrestato ieri dai carabinieri in provincia di Udine.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Getta benzina sul fratello e poi tenta di dargli fuoco con un accendino. Aveva rifiutato di dargli un'auto dalla sua concessionaria. È accaduto il 9 dicembre scorso a Qualiano, in provincia di Napoli. L'aggressione al termine di una lite familiare. La vittima è riuscita a fuggire e a salvarsi dalle fiamme, dopo essersi liberata del giubbotto intriso di benzina. Dopodiché ha sporto denuncia ai carabinieri che hanno avviato un'indagine sull'accaduto.

L'aggressore arrestato in provincia di Udine

L'aggressore, un 56enne di Villaricca, è stato individuato ieri, 22 dicembre 2022, nella provincia di Udine, a seguito di attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord. Qui, i carabinieri della stazione di Qualiano (Napoli), coadiuvati per l'esecuzione da personale della Compagnia carabinieri di Cividale del Friuli, hanno dato esecuzione all'ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti del 56enne, che è gravemente indiziato del reato di tentato omicidio del proprio fratello.

La lite dopo il rifiuto di un'auto

L'attività di indagine, avviata il giorno stesso dell'aggressione dopo la denuncia sporta dalla vittima, ha consentito ai militari dell'Arma di Qualiano, diretti dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, di ricostruire la vicenda e di accertare il fatto che l'arrestato avrebbe chiesto al fratello, titolare di una concessionaria, di consegnargli un'autovettura.

Al rifiuto, la vittima sarebbe stata minacciata e poi cosparsa di benzina, contenuta in una lattina che l'aggressore portava con sé. Secondo gli investigatori, l'evento sarebbe ascrivibile ad acredini familiari già radicate, sorte all'indomani della morte della madre, per la ripartizione dell'eredità. L'arrestato si trova attualmente in carcere in attesa di interrogatorio da parte del giudice.

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