Fa esplodere una bomba fuori a un locale a Giugliano, arrestato: in casa aveva un arsenale da guerra

Un uomo di 30 anni, insospettabile e incensurato, è stato arrestato nella tarda serata di ieri a Giugliano: l'uomo ha fatto esplodere una bomba all'esterno di un locale notturno della città. I carabinieri della stazione di Varcaturo sono intervenuti in via Lago Patria, nell'omonima frazione di Giugliano, per l'esplosione di un ordigno: sul posto, i militari hanno subito individuato il responsabile, il 30enne appunto, che aveva ancora le mani annerite dopo aver maneggiato l'esplosivo; nell'auto dell'uomo, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un cannello a gas.
Bombe, fucili, mitra e pistole in casa dell'uomo
I militari dell'Arma, a quel punto, hanno deciso di estendere la perquisizione anche all'abitazione del 30enne, all'interno del Parco Palumbo in via Acacie. In casa dell'uomo i carabinieri hanno così trovato un vero e proprio arsenale da guerra: oltre a due bombe artigianali e al materiale utile al loro confezionamento, i militari hanno sequestrato un'arma da guerra, ovvero un mini-uzi, con matricola abrasa; un fucile con canne sovrapposte; una pistola a salve senza il tappo rosso; quattro armi da taglio e un cellulare con al suo interno un meccanismo per l'innesco a distanza delle bombe.
Il 30enne è stato arrestato per detenzione di arma da guerra clandestina e fucile modificato nonché munizionamento da guerra ed estero ed ordigni con materia esplodente. I carabinieri stanno approfondendo le indagini: le armi sequestrata in casa del 30enne saranno sottoposte agli accertamenti balistici per verificare il loro utilizzo in eventuali delitti.