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Mussolini “is back”: la maglietta del pronipote Caio del Duce, candidato con Fdi alle europee

Una foto, scattata durante la campagna elettorale, rischia di far nascere una nuova polemica su Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote del Duce e candidato alle elezioni europee di maggio con Fratelli d’Italia: nello scatto, insieme a due donne, Caio Mussolini tiene in mano una maglietta con scritto “is back”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Caio Giulio Cesare Mussolini è il nipote di Vittorio, figlio del Duce Benito Mussolini. Da qualche settimana il suo nome è diventato noto al grande pubblico in quanto Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, ha deciso di candidarlo alle prossime elezioni europee del 26 maggio 2019 nella circoscrizione Sud. Oggi Caio Mussolini rischia di tornare al centro delle polemiche, dopo quelle che hanno seguito la sospensione del suo profilo Facebook a causa del suo cognome, per una foto. Scattata durante la campagna elettorale, proprio in vista delle europee. Nella fotografia Mussolini è ritratto insieme a due donne, all’interno di un locale. Fin qui nulla di strano, ma un normale scatto come tanti se ne fanno in campagna elettorale per tutti i candidati.

Ad attirare l’attenzione, però, nella foto è una maglietta con cui viene ritratto Mussolini. Il candidato di Fratelli d’Italia, infatti, tiene in mano una maglia scura con scritto semplicemente “is back”. Il chiaro riferimento è allo stesso Mussolini e, nello specifico, l’idea è quella di far passare il messaggio “Mussolini is back”. E il candidato alle europee si mette in posa per questo scatto sorridendo.

D’altronde da quando ha deciso di candidarsi alle prossime elezioni Mussolini è stato più volte al centro delle polemiche. Sia per la scelta ricaduta su un discendente del Duce, sia per quanto avvenuto con Facebook che ha sospeso il suo profilo. In quell’occasione era stato lo stesso Caio Mussolini a spiegare: “Voglio tranquillizzare tutti. Non farò campagna elettorale con fasci littori, saluti romani e fez. Trovo però inaccettabile che Facebook chiuda il mio profilo personale solo perché il mio cognome è Mussolini. Ieri sono stato bloccato fino al giorno 11 di aprile, pur non avendo scritto nulla. Dopo una giornata di insulto libero contro la mia persona e la mia famiglia”.

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