Meningite a Montecitorio, ragazzo ricoverato: “Ora serve la profilassi”. Presenti Fico e Giorgetti

Un caso di meningite alla Camera dei Deputati. Al convegno ‘Trasmettere e insegnare la Shoah è impossibile?’, tenutosi 25 gennaio, secondo quanto confermato dall’amministrazione ai dipendenti della Camera ha partecipato un ragazzo “che successivamente è stato ricoverato per meningite meningococcica”. Pur sottolineando che "in considerazione dei tempi e delle modalità di svolgimento dell'evento, il rischio per coloro che erano presenti di aver contratto l'infezione, e quindi la malattia, è basso” il dal Dipartimento di prevenzione della Asl Roma 1, competente per territorio a Montecitorio, ha annunciato che tutti i partecipanti all’evento dovranno ora sottoporsi alla profilassi.
Chi era presente alla Camera
Tra gli altri, c’erano il presidente della Camera Roberto Fico, il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, e la presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni .Nel corso del convegno, durante il quale è stato presentato il sito ‘Scuola e Memoria', aveva portato la propria testimonianza il sopravvissuto Gilberto Salmoni a cui si erano aggiunti gli interventi di Giuseppe Pierro e Anna Piperno, del ministero dell'Istruzione, Marzia Luppi, direttrice della Fondazione Campo Fossoli, Silvia Guetta, dell'Università di Firenze, Simonetta Della Seta, direttrice del Museo nazionale dell'Ebraismo italiano e della Shoah.
In cosa consiste la profilassi
La profilassi indicate dal ministero della Salute prevede l'assunzione di alcuni farmaci e l'attenzione all'eventuale comparsa di febbre e/o mal di testa persistente nei 10 giorni successivi alla partecipazione all'evento. Nel comunicato viene sottolineato come sia da escludere “la possibilità che i partecipanti possano nel frattempo, a loro volta, aver trasmesso l'eventuale infezione alle persone con cui sono entrati in contatto”, spiegando che, secondo quanto indicato dal medico competente della Camera dei deputati, “non vi è alcun rischio per gli eventuali contatti dei contatti, e pertanto, non è richiesto, nemmeno in via precauzionale, alcun intervento”. “Il medico competente della Camera dei deputati – spiega il comunicato della Camera, firmato da Aldo Stevanin, consigliere Capo del Servizio per le competenze dei Parlamentari – sarà comunque a disposizione per fornire ogni chiarimento ed informazione martedì 29 gennaio 2019, dalle ore 12 alle 16”.