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Maltempo, continuano le ricerche a Saponara. Oltre 700 gli sfollati nel Messinese (VIDEO)

Dopo una notte di ricerca ancora non è stato recuperato il corpo di Luigi Valli, la terza vittima di Saponara. Intanto, mentre si fa la conta dei danni, la Protezione civile ha provveduto a sfollare oltre 700 persone dalle zone considerate maggiormente a rischio.
A cura di Susanna Picone
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Maltempo in Sicilia: a Saponara si continua a scavare nel fango

Ancora senza esito le ricerche della terza vittima del maltempo

Maltempo, continuano le ricerche a Saponara. Oltre 700 gli sfollati nel Messinese (VIDEO)

Si preannuncia un’altra lunga giornata di lavoro per la Protezione civile, l’Esercito e tutti coloro che stanno scavando a Saponara da ormai molte ore per provare a recuperare il corpo della terza vittima del maltempo che ha colpito la Sicilia. È Luigi Valla, l’operaio 55enne morto insieme al figlio tre giorni fa, che manca ancora all’appello. Una tragedia nella tragedia per la popolazione di Saponara: il corpo dell’uomo è sepolto a cinque-sei metri sotto il fango e nonostante il lavoro continuo dei soccorsi che hanno scavato per tutta la notte ancora non è stato possibile tirar fuori il cadavere dal fango ormai indurito.

L’apprensione e la vicinanza della popolazione tutta trapela anche dalla decisione presa dal sindaco del piccolo centro del Messinese, Nicola Venuto, che parlando delle esequie delle tre vittime della frana ha fatto sapere che l’intenzione è quella di aspettare ancora il recupero “del corpo martoriato della terza vittima”.

Oltre 700 gli sfollati nella provincia di Messina

Intanto sono oltre 700 le persone che sono state costrette a lasciare la loro casa a causa delle alluvioni che hanno colpito tutta la zona tirrenica del messinese. In particolare gli abitanti di Saponara, di Villafranca Tirrena, di Rometta e di Barcellona Pozzo di Gotto: molti di questi, come comunicato dalla Protezione Civile, lasceranno le loro case per precauzione poiché il maltempo ha comunque creato diverse situazioni di pericolo e rimane forte il rischio di ulteriori frane.

La Protezione Civile regionale intanto fa la conta dei danni mentre sono già partite le prime sottoscrizioni per sostenere la popolazione in difficoltà. L’Arci ha aperto il conto corrente “Raccolta fondi per alluvionati del messinese”, presso Banca Etica: Iban IT38E0501804600000000140686. Lo stesso ha fatto il comune di Barcellona Pozzo di Gotto: secondo quanto riferito dal sindaco del paese, Candeloro Nania, è possibile effettuare un bonifico bancario intestato a “Comune di Barcellona Pozzo di Gotto” con la causale “contributo di solidarietà per gli alluvionati”. Il codice Iban è IT16Z0103082071000001328303.

“Siamo stati lasciati soli”, continua lo sfogo degli alluvionati

Non accenna a placarsi nemmeno la polemica degli alluvionati sui soccorsi: “Siamo stanchi e delusi, da soli abbiamo pulito tutto, il mio negozio è distrutto, me nessuno del comune di è fatto vedere”, le parole del titolare di un negozio di abbigliamento nel centro di Barcellona che si sposano perfettamente con gli sfoghi di tante altre persone colpite dall’ennesima tragedia causata dal maltempo di questa stagione.

Il sindaco di Barcellona, per i gravi danni subiti dal suo Comune, ha inoltrato al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, la richiesta per ottenere la dichiarazione dello stato d’emergenza e la sospensione dei tributi per gli abitanti del paese.

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