534 CONDIVISIONI

Mali, attentato in un ristorante: 5 vittime, anche cittadini europei

Un commando è entrato in un locale della capitale, Bamako, e ha aperto il fuoco. Alcuni testimoni hanno sentito gridare: “Allah akbar”. Mogherini: “Una delle vittime lavorava con noi”.
A cura di Susanna Picone
534 CONDIVISIONI
Immagine

Almeno cinque persone sono rimaste uccise in una sparatoria in un ristorante di Bamako, capitale del Mali. Ci sono degli europei tra le vittime – sono un belga e un francese – e due maliani. Non si sa ancora la nazionalità del quinto. I feriti nella sparatoria sarebbero otto. Secondo la polizia si è trattato di un attacco terroristico: due persone di non precisata nazionalità sarebbero state arrestate e interrogate e la zona sarebbe ora sotto stretto controllo. L’attentato si è verificato poco dopo la mezzanotte: un uomo armato è entrato nel ristorante La Terrasse, in un quartiere molto frequentato dagli occidentali e che in quel momento era particolarmente affollato, e ha sparato molti colpi sui clienti. Le due vittime maliane sono un agente di polizia e una guardia di sicurezza. Alcuni testimoni hanno dichiarato di aver visto gente scappare e gridare “Allah akbar” (Dio è grande in arabo). Il cittadino belga sarebbe morto per lo scoppio di una granata lanciata contro la sua auto in una strada vicina al locale.

Una vittima lavorava per la Ue. Hollande: “Vile attentato” – “Ho parlato con il capo della delegazione dell’Unione europea in Mali sull’attacco terroristico di Bamako. Una delle vittime lavorava con noi”, ha comunicato su Twitter l’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Federica Mogherini, impegnata nel meeting con i ministri degli Esteri europei a Riga. I vertici del governo francese hanno subito condannato il gesto. Il presidente François Hollande e il ministro degli Esteri Laurent Fabius hanno parlato di “vile” attacco, e il primo ministro Manuel Valls si è detto inorridito da quanto accaduto: “Non cederemo mai al terrorismo”, ha poi scritto su Twitter. Reazione simile da parte del ministro degli Esteri belga Didier Reynerd: “Condanno ancora una volta questo vile e spaventoso terrore che ci ha colpiti”.

534 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views