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Macron a Roma a colloquio con Conte: “Non esiste problema migranti”. Salvini: “Arrogante”

Ancora un botta e risposta tra Macron e Salvini, dopo l’incontro segreto avvenuto a Roma tra il presidente francese e il premier Conte. Il ministro degli Interni: “Troppo facile farsi la foto col Papa senza rispettare gli accordi e respingendo donne e bambini alle frontiere. L’arroganza francese non va più di moda in Italia”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La notizia dell'incontro riservato, avvenuto ieri sera, tra il presidente francese Emmanuel Macron e il premier Giuseppe Conte sul nodo migranti, e in particolare sulla vicenda dell'ong Lifeline, che sbarcherà a Malta è stata confermata dallo stesso presidente: "Sono stato sollecitato dopo il nostro incontro di domenica dal presidente Conte. I nostri protocolli si sono messi in contatto e si è convenuto che un incontro riservato fosse rispettoso nei confronti del Vaticano" presso cui era prevista la visita ufficiale, in compagnia della moglie Brigitte. "E' stato uno scambio privato, per questo non era in agenda", ha detto Macron in una conferenza stampa a Roma.

Dopo il minivertice tra 16 Paesi dell'Unione, che si è svolto a Bruxelles domenica scorsa, i due leader si sono confrontati sulle diatribe tra Stati dell'eurozona sulle politiche migratorie. "Non abbiamo parlato di politica italiana" – ha detto Macron – "o della posizione italiana, il tema delle migrazioni riguarda tutti. E' stato uno scambio proficuo e interessante su come rispondere nella maniera più efficace possibile alla questione dei flussi". 

Fonti del governo hanno confermato che i due si sono incontrati ieri a Casina Valadier a Roma, e tra i temi del faccia a faccia ci sarebbe stato anche il dossier migranti di cui si è discusso in vista del Consiglio europeo di giovedì 28 giugno. Macron ha tenuto a precisare che per rispetto del protocollo, ha ritenuto opportuno separare l'incontro con Papa Francesco dalle altre questioni, e pertanto questa visita al Vaticano non andava confusa con una visita al governo italiano. Secondo quanto ha riportato Repubblica.it, dietro alla fine dello stallo per la nave dell'ong Lifeline, avvenuta grazie all'apertura del porto maltese e alla collaborazione offerta dal premier Muscat, ci sarebbe proprio il colloquio tra i due.

Al momento però dalla Lifeline fanno sapere che al momento non ci sarebbe nessuna conferma ufficiale: "Abbiamo ricevuto un messaggio da Malta alle 18: dice che non ci è permesso di entrare nelle acque territoriali". Mancherebbe l'accordo finale per la suddivisione dei 234 migranti: quattro Stati dell'Ue, Italia, Malta, Francia e Portogallo, hanno confermato di essere disposti ad accogliere parte dei profughi, mentre altri tre Paesi, Germania, Paesi Bassi e Spagna, stanno ancora "valutando" il caso.

Macron ha ribadito che la situazione sbarchi in Italia si mantiene a livelli di guardia: "Nessuno può dire che la Francia è egoista", sottolineando poi che il suo Paese è da inizio anno il secondo in Europa per domande d'asilo. "Oggi – ha aggiunto in conferenza stampa – non c'è una crisi migratoria. C'è una crisi politica interna all'Europa dovuta ai movimenti secondari" dei migranti cioè che si spostano dai Paesi di primo arrivo. "Quando si parla dell'Italia – ha ribadito – la situazione è che c'è stata una diminuzione dell'80% negli sbarchi nell'ultimo anno".

Salvini attacca Macron

Il ministro degli Interni Matteo Salvini ha risposto piccato al presidente francese: "Se per Macron in Italia non esiste un problema immigrazione, allora che apra subito le porte di casa sua ai 9.000 immigrati che la Francia si era impegnata ad accogliere dall'Italia con gli accordi firmati in Europa. Troppo facile farsi la foto col Papa senza rispettare gli accordi e respingendo donne e bambini alle frontiere. L'arroganza francese non va più di moda in Italia". 

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