Governo Draghi, verso il voto di fiducia in Senato, il presidente del Consiglio: “Uniti per il rilancio del Paese”

"Congratulazione primo ministro Mario Draghi. Non vedo l'ora di lavorare insieme e rafforzare le nostre strette relazioni bilaterali, cooperando durante la sua leadership al G20 e affrontando le sfide globali, dal Covid al cambiamento climatico": lo ha scritto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, su Twitter.

"Draghi grillino? Beppe Grillo ormai è oltre il clown, parla a vanvera": lo ha detto Gianluigi Paragone intervenendo alla trasmissione Non è l'Arena su La7. E sul M5s ha aggiunto: "Un po' di persone andranno via perché non ce la fanno più a sopportare e a rinnegare quello che avevano detto".

"In questi giorni ho ricevuto migliaia di messaggi e solo durante questo weekend, sulla casella dell'Associazione Rousseau, è arrivata in media una email al minuto sulla mancata costituzione del Superministero che sarebbe dovuto nascere dalla fusione di Mise e Ambiente, come previsto dal quesito a garanzia dell'avvio del governo. Se non sarà possibile sottoporre un nuovo quesito agli iscritti credo sia comunque importante non creare una divisione nel gruppo parlamentare": lo scrive Davide Casaleggio in un lungo post su Facebook. Che conclude invitando gli esponenti del M5s contrari al governo Draghi ad astenersi durante il voto di fiducia: "Molti parlamentari mi segnalano che vorrebbero votare contro non essendo passibili di sanzioni disciplinari sulla base dei precedenti e delle regole attuali, ma credo sia importante in questo momento lavorare per la massima serenità di tutti nel rispetto di regole e principi che ci siamo dati.
Per questo motivo, auspico che chi senta il disagio nel sostenere questo Governo percorra la scelta della astensione".

"Non si può continuare con il “metodo Conte”, annuncio la domenica e chiusura il lunedì, ad opera del trio Ricciardi Arcuri Speranza. Serve un cambio di passo e rispetto per la gente di montagna e per chi lavora, oltre a rimborsi veri e immediati: aldilà di Speranza, appena riconfermato ministro, è necessario un cambio di squadra a livello tecnico": lo affermano i capigruppo della Lega Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.

"La conclusione della crisi di Governo ci aiuta nel cogliere il disagio del gruppo dirigente della sinistra davanti alle sfide della contemporaneità. La sinistra di oggi – quella che si riconosce nel neonato fronte Pd, Cinque Stelle, Leu – ha scelto come proprio leader senza il passaggio delle primarie. Ha incoronato Conte non con una consultazione tra i militanti ma definendolo sui media “il più popolare” trasferendo la legittimazione dai gazebo ai sondaggi": lo scrive Matteo Renzi in una lettera pubblicata su La Stampa.

L'assemblea nazionale di Sinistra Italiana si è riunita oggi in modalità online e si è espressa sulla proposta del segretario nazionale, Nicola Fratoianni, di non votare a favore della fiducia al neo governo guidato da Mario Draghi. Sono 122 gli esponenti di SI in accordo con il leader, 16 contrari e 4 astenuti. "L’assemblea nazionale di Sinistra Italiana approva la relazione e le conclusioni del segretario. Su questa base propone ai propri parlamentari di votare contro la fiducia al governo Draghi. Nello stesso tempo ribadisce il proprio impegno per costruire l’alleanza con PD e Movimento 5 stelle e con le forze della sinistra, dell’ambientalismo e del civismo, per le prossime elezioni politiche e a partire dalle prossime elezioni amministrative", si legge in una nota.

Silvio Berlusconi, intervistato dal Corriere della Sera, ha detto di essere contento dell'arrivo di "un governo di alto profilo che unisca il Paese in un momento di emergenza, costruito dal presidente Draghi che ha ritenuto di indicare ministri a lui graditi al di là delle indicazioni dei partiti". L'ex presidente del Consiglio liquida gli attacchi dei 5 Stelle come "pulsioni infantili e immature che non meritano attenzione". Draghi è chiamato a "fronteggiare le emergenze economiche e sanitarie sia tutt'altro che un programma di breve periodo". E se fosse al posto suo, il leader di Forza Italia andrebbe "a messa all'alba" e pregherebbe "con particolare fervore", perché "il compito che ci attende è tale da far tremare le vene ai polsi. Il mio amico Mario avrà bisogno di tutto l'aiuto possibile, compreso quello del cielo".

Le scuole devono restare aperte, o riaprire là dove sono chiuse. Il messaggio del governo di Mario Draghi è chiaro: la scuola è centrale. "I nostri ragazzi avranno lacune solo se noi non saremo in grado, tutti assieme, di riporre la scuola al centro, su questo il presidente Draghi è stato molto chiaro, la scuola è strumento fondamentale per lo sviluppo, quindi il problema non è recuperare qualcosa qua e là, ma rimetterla al centro", ha spiegato il nuovo ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi al Gr1. "Le scuole dell’obbligo sono già in presenza, per i più grandi dobbiamo vedere come sta andando la pandemia, bisogna evitare una terza ondata ed essere molto cauti, ma tutti stiamo lavorando perché la scuola possa tornare in presenza quanto prima".

Secondo il sondaggio Winpoll il 67% degli italiani ha fiducia nelle misure che metterà in campo Mario Draghi. La percentuale scende vertiginosamente se si tratta dell'elettorato del Movimento 5 Stelle: solo il 41% di chi vota il partito pentastellato ha una visione positiva al momento.

Nel Partito Democratico scoppia la polemica sulla composizione del governo Draghi, pesantemente sbilanciata in favore degli uomini. Se lo stesso segretario Nicola Zingaretti ha fatto della parità di genere una questione fondamentale, espressa anche alle consultazioni, poi non si è concretizzata nei fatti. Valeria Valente, senatrice del Pd, ha spiegato a Fanpage.it che nel Partito Democratico "gli uomini gestiscono il potere". Laura Boldrini, ex presidente della Camera e oggi deputata dem, ha aggiunto: "Siamo tutte molto arrabbiate".

La proposta di Nicola Fratoianni è chiarissima: Sinistra Italiana non voti la fiducia al governo Draghi. Perché "non è il governo dei migliori", e neanche "quello giusto per il futuro del Paese". E poi "troppa destra" nella composizione e tante, troppe differenze sulla linea politica.

"Una squadra che non ha mai smesso di lottare per il Paese", Luigi Di Maio ringrazia così su Facebook i ministri uscenti del Movimento 5 Stelle. "Una squadra che ha portato avanti con serietà e impegno le nostre battaglie, una squadra che fino all’ultimo giorno utile ha onorato al meglio la Nazione". Poi li chiama per nome: "Lucia, Paola, Nunzia, Vincenzo, Alfonso, Riccardo, Sergio siete degli amici straordinari e sono onorato di aver condiviso con voi un'esperienza di massimo impegno al servizio del Paese".

Giuseppe Conte esce da Palazzo Chigi tra gli applausi dei dipendenti, e poi, su Facebook, pubblica un lungo post di addio diretto agli italiani. La risposta dei cittadini è da record: più di un milione di like, quasi 300mila commenti, 125mila condivisioni. Il tutto in meno di 24 ore.

"Penso di non essere in splendida solitudine, ma con qualche milione di italiani che guardano attoniti di fronte a quello sta accadendo, allora questa solitudine me la tengo volentieri", spiega Giorgia Meloni a Radio24 sul suo ruolo solitario all'opposizione del nuovo governo Draghi. "Penso che le speranze comprensibili di buona parte degli italiani di avere un governo di altissimo profilo per affrontare questa stagione emergenziale come da appello del presidente Mattarella, si siano drammaticamente infrante sulla fotografia di questo Consiglio dei ministri – continua la leader di Fratelli d'Italia – che è un esecutivo di compromesso tra i partiti politici".

Il governo Draghi ha giurato ieri, diventando il terzo esecutivo di questa legislatura dopo il Conte uno e Conte due. Il nuovo presidente del Consiglio dovrà scegliere i sottosegretari e viceministri nei prossimi giorni, poi mercoledì il governo chiederà la fiducia al Senato. Ieri è andata in scena il primo giuramento ai tempi del Covid-19, con misure restrittive, mascherine e distanziamento. Draghi ha ricevuto la campanella, come di rito, da Conte, che uscendo da Palazzo Chigi è stato applaudito a lungo dai dipendenti. Il premier uscente ha detto a Fanpage.it di non avere "nessun rammarico". Ora tocca ai nuovi ministri, otto tecnici e quindici politici. Tra i tecnici ci sono Marta Cartabia, Roberto Cingolani e Patrizio Bianchi. Tra i politici tante conferme del Conte due e l'inserimento di tre ministri leghisti e tre di Forza Italia.