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La scoperta che ha scioccato Renzi: il Pd ha 180 dipendenti

Un “amico” del sindaco di Firenze gli ha consegnato uno studio che rivela il numero di dipendenti (e relativi costi) del Partito Democratico: per questo ora Renzi ha intrapreso la crociata contro il finanziamento pubblico…
A cura di Davide Falcioni
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Renzi ospite alla trasmissione Ballaro'

Aveva promesso lealtà a Pierluigi Bersani, e finora ha mantenuto la parola. Ma dopo la batosta elettorale Matteo Renzi si sta lentamente riaffacciando sulla scena politica nazionale: prima con la partecipazione (e l'abbandono della sala) al comizio del Pd, poi con la sparata in prima serata sullo stop al finanziamento ai partiti: una proposta scippata a Beppe Grillo, che la dice lunga sulla linea che darebbe al partito Renzi qualora dovesse diventarne il leader.

 In tal senso, poco tempo fa il sindaco di Firenze si è fatto consegnare da un "amico" uno studio sulla situazione del partito: ha scoperto che il Pd ha 180 dipendenti, tra quelli a tempo indeterminato e quelli "a progetto", con una pletora di segreterie e impiegati di vario genere, tutti stipendiati. Nel report che Renzi ha potuto analizzare i numeri sono approssimativi, ma non lontani dalla realtà: 14 persone all'ufficio stampa del partito, tre persone addette solo a Rosy Bindi, che ha anche un aiuto alla Camera e una portavoce che, è scritto nel rapporto, "non si è capito chi paga". Il meno importante dei dirigenti del Pd ha almeno due segretarie e 3.500 euro di stipendio. Nel rapporto si fanno le pulci a tutti, al direttore di Youdem , la pasionaria di Bersani Chiara Geloni, a Matteo Orfini, al tesoriere Antonio Misiani: un lungo elenco di nomi, con accanto retribuzione, eventuali secondi contratti e precisazioni sui costi dell'alloggio. Anche perché un'ultima stima, datata 2010, spiega che il partito aveva 102 dipendenti in parlamento, al costo di oltre 8milioni di euro.

Quelle elencate sono cifre che avrebbero convinto ancora di più Renzi a cavalcare la linea dello stop al finanziamento pubblico ai partiti. E c'è da giurare che il sindaco di firenze su questo porterà avanti una battaglia nei prossimi giorni, decisivi per la formazione di un eventuale governo Bersani.

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