106 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Jean-Claude Juncker incontra Conte: “Economia italiana continua a regredire, serve sforzo governo”

Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, incontra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e chiede al governo italiano uno sforzo maggiore per mantenere viva la crescita, dicendosi preoccupato perché l’economia italiana “continua a regredire”. Secondo Juncker, inoltre, la “crescita deve essere rivista al ribasso” rispetto all’1% preventivato con la legge di Bilancio.
A cura di Stefano Rizzuti
106 CONDIVISIONI
Immagine

Un “incontro cordiale e costruttivo come sempre”, quello che si è tenuto a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. Sono le parole usate dallo stesso presidente dell’esecutivo comunitario, che non ha però nascosto la sua grande preoccupazione per la situazione dell’economia italiana che “continua a regredire”: “Mi auguro – afferma in un punto stampa Juncker – che le autorità italiane facciano sforzi supplementari per tenere viva la crescita”. Per il presidente della Commissione Ue va però rivisto al ribasso il dato sulla crescita, stabilito con la legge di Bilancio all’1%: “La crescita deve essere rivista verso il basso”. Per i prossimi passi da seguire, comunque, Juncker si dice aperto a vedere “come procedere”.

Altro tema affrontato durante il colloquio è quello della Tav: per Juncker è necessario affrontare la discussione di quello che definisce un “progetto non ideologico, ma tecnico. Abbiamo chiesto di riferire alla commissaria ai Trasporti dopo l’esito dell’incontro tra Italia e Francia per vedere quale soluzione tecnica può essere adottata”. Per il presidente della Commissione, “si tratta di un progetto tecnico, importante, ma lasciamo a francesi e italiani il compito di trovare un accordo. Noi vogliamo sostenere nei loro sforzi i due governi”.

Per quanto riguarda la questione migratoria, Juncker bacchetta l’Italia: “Non bisogna dire che l’Europa è stata assente, pur rimanendo fedele al principio per cui bisogna offrire più solidarietà all’Italia che porta un grande fardello di materia migratoria”. Sulla Cina e l’accordo per la Nuova Via della Seta, poi, Juncker dice di essere tra coloro i quali “non criticano l’Italia” per gli impegni presi con Pechino: “Ma noi vogliamo che la Cina non sia l’unica parte che potrà giovare dell’attuazione della Nuova Via della Seta”. Juncker chiude il suo punto stampa con una battuta: “C’è un grande amore tra Commissione europea e governo, bisogna dirlo a tutti i ministri italiani”.

Conte: ‘Rallentamento era previsto’

Il presidente del Consiglio ha parlato del “rallentamento” dell’economia globale, spiegando che era stato previsto dal governo e proprio per questo è stata elaborata “una manovra che vuole perseguire una politica espansiva ma responsabile”. Per dare una risposta sul tema delle crescita, Conte afferma che l’obiettivo è di “dare impulso effettivo” con l’approvazione del decreto crescita, che dovrebbe arrivare in settimana. Per quanto concerne il Def, non cambia “l’impalcatura fiscale rispetto allo scenario concordato lo scorso dicembre”.

In tema di Tav, il presidente del Consiglio spiega di aver “informato il presidente Juncker sul supplemento di riflessione in corso qui in Italia: ho anticipato che abbiamo avviato questo percorso con la Francia e all’esito del confronto tra i nostri ministri i risultati verranno condivisi con la commissaria competente”. Ancora, in tema di Cina, Conte garantisce il pieno rispetto “delle strategie europee”. Infine, in tema di migrazioni Conte ritiene “improcrastinabile una rapida applicazione delle conclusioni del vertice europeo del giugno 2018”.

106 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views