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Pazienti in remissione dal Lupus grazie a terapia innovativa, scienziati: “Risultati spettacolari”

Pazienti con Lupus trattati con cellule CAR-T non hanno più sintomi e non assumono farmaci a mesi dall’infusione. Possibile ripristino del sistema immunitario.
A cura di Andrea Centini
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Cinque pazienti trattati con un innovativo trattamento immunoterapico sono in remissione dal lupus eritematoso sistemico (LES), una malattia autoimmune che colpisce principalmente le donne e per la quale non esiste una cura. È troppo presto per dire se i pazienti (quattro donne e un uomo) siano definitivamente guariti, tuttavia ci sono concrete speranze che ciò sia accaduto, alla luce dei risultati osservati a mesi di distanza dalla terapia. I sintomi sono spariti, non devono più assumere i farmaci per trattare la propria condizione e non vengono più rilevati gli autoanticorpi che sono alla base della patologia. Il trattamento potrebbe davvero aver ripristinato il loro sistema immunitario.

A sperimentare la tecnica innovativa, derivata dalle nuove immunoterapie anticancro, è stato un team di ricerca tedesco guidato da scienziati del Centro tedesco di immunoterapia (DZI) dell'Università Friedrich Alexander Erlangen-Norimberga, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dell'Istituto di Genetica Umana, del Dipartimento di Medicina Interna, Reumatologia e Immunologia e della società Orgentec di Magonza. I ricercatori, coordinati dal professor Georg Schett, hanno sottoposto i pazienti a un'unica infusione di cellule T del recettore dell'antigene chimerico (CAR), una terapia chiamata appunto CAR-T. Già usata in oncologia, questa tecnica si basa sull'ingegnerizzazione delle cellule del sistema immunitario di un paziente, che vengono addestrate per "andare a caccia" delle cellule cattive, siano esse del cancro o di una malattia immunitaria come il lupus.

Nel lupus eritematoso sistemico le cellule B alterate producono autoanticorpi che aggrediscono i tessuti e organi, determinando sintomi quali eruzioni cutanee, dolori articolari, affaticamento e molte altre condizioni. Con la CAR-T gli scienziati hanno addestrato le cellule immunitarie dei pazienti a colpire le cellule B che esprimono una particolare proteina (chiamata CD19), responsabile della produzione dei suddetti autoanticorpi. Come indicato, a mesi di distanza dopo una singola infusione sono sparite le cellule B nocive e di conseguenza anche i livelli di autoanticorpi si sono ridotti drasticamente. Sono così scomparsi i sintomi e i pazienti non hanno più dovuto assumere i farmaci contro il lupus. Non è ancora detto che siano guariti, anche perché c'è stata una piccola ripresentazione delle cellule B malate; tuttavia queste ultime non hanno prodotto gli autoanticorpi. Alla luce di ciò è possibile che il sistema immunitario dei pazienti ora potrebbero davvero aver superato la patologia. La terapia si è dimostrata sicura, dato che i pazienti , che non hanno avuto effetti collaterali significativi, “solo una lieve sindrome da rilascio di citochine”, hanno scritto gli autori dello studio.

“La remissione dal LES secondo i criteri DORIS è stata raggiunta in tutti e cinque i pazienti dopo 3 mesi e il punteggio medio (intervallo) dell'indice di attività della malattia del lupus eritematoso sistemico dopo tre mesi era zero. La remissione senza farmaci è stata mantenuta durante un follow-up più lungo (mediana di 8 / 12 mesi dopo la somministrazione di cellule CAR T) e anche dopo la ricomparsa delle cellule B, che è stata osservata dopo una media (± sd) di 110 ± 32 giorni dopo il trattamento con cellule CAR T. I linfociti B ricomparsi erano innocui e mostravano recettori delle cellule B non commutati di classe”, hanno scritto gli scienziati nell'abstract dello studio.

“Siamo rimasti davvero sorpresi di quanto sia stato efficace, devo dire che ci ha sconvolti”, ha dichiarato il professor Schett a STAT News. Anche l'immunologa e genetista specializzata in malattie autoimmuni Carola Vinuesa ha parlato di “risultati spettacolari”. Non resta che attendere la sperimentazione su un ampio gruppo di pazienti, ma al momento la CAR-T è considerata “fattibile, tollerabile e altamente efficace nel LES”. I dettagli della ricerca “Anti-CD19 CAR T cell therapy for refractory systemic lupus erythematosus” sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica Nature.

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