2.467 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Addio a Fran, mamma megattera uccisa da una nave: era amata da migliaia di persone

La megattera Fran, divenuta mamma la scorsa estate e amatissima, è stata uccisa dalla collisione con una nave. Il suo nome era un omaggio a una donna defunta.
A cura di Andrea Centini
2.467 CONDIVISIONI
Il corpo della megattera Fran. Credit: Whale of Guerrero
Il corpo della megattera Fran. Credit: Whale of Guerrero

La megattera Fran, ritenuta la più popolare della California, è deceduta alla fine di agosto a causa della collisione con una nave. Il suo corpo esanime è stato rinvenuto sulla Half Moon Bay (Baia della Mezza Luna) lungo la costa dell'Oceano Pacifico, nella contea californiana di San Mateo. La megattera, un esemplare femmina osservato regolarmente nelle acque di Messico e Stati Uniti, era la seconda più segnalata in assoluto sulla piattaforma “Happy Whale”, un sito di Citizen Science che tiene traccia degli incontri con i grandi cetacei. Era divenuta una vera e propria star per gli appassionati di whale watching della Baia di Monterey, soprattutto per il suo comportamento gioioso, fatto di salti e acrobazie. Proprio nella stagione 2021 – 2022 era stata osservata per la prima volta con un piccolo. La sua fine orribile e prematura, purtroppo, mette a repentaglio anche la sopravvivenza del figlio. La speranza dei ricercatori è che al momento della morte della mamma avesse già completato lo svezzamento.

Fran era nata nel 2005 ed era figlia di “Big Fin”, conosciuta anche come River o col nome identificativo di CRC-9019. Dalla sua nascita sono stati registrati quasi 300 avvistamenti su Happy Whale lungo la costa pacifica del Nord America, la maggior parte dei quali concentrati proprio nel santuario marino della baia di Monterey. Era amatissima da migliaia di persone, anche per la storia triste del suo nome. Si trattava infatti di un omaggio alla defunta moglie di Ferd Bergholz, un appassionato di whale watching che nella sua vita ha fatto dozzine di escursioni di avvistamento cetacei da Moss Landing. A un anno dalla scomparsa della moglie e nel giorno del suo compleanno, la megattera – che allora era conosciuta solo con i codici identificativi dei biologi marini – fece alcune acrobazie innanzi all'imbarcazione sulla quale si trovava il signor Bergholz. Colpito da questo incontro emozionante, l'uomo decise di recarsi alla Ocean Society per proporre il nome della moglie per la balenottera. Gli scienziati accolsero con entusiasmo la romantica proposta, dando inizio alla storia della megattera Fran.

“Quando conosciamo le nostre balene come individui come questo, la loro morte ci colpisce in modo molto più profondo e la parte positiva di questo aspetto è che ci preoccupiamo ancora di più della loro salute”, ha dichiarato in un post su Facebook lo staff di Whales of Guerrero, una società che organizza uscite di whale watching nel Pacifico. “Siamo grati per l'opportunità di fare la nostra parte per aiutare a mantenere le balene al sicuro e speriamo, mentre piangiamo questa mamma balena speciale, che la sua morte porti a nuove leggi e a migliori comportamenti nell'oceano per mantenere le megattere più al sicuro in futuro”, ha aggiunto la società. Fran è stata la terza balena fotografata dallo staff di Whale of Guerrero e la prima avvistata in una zona di alimentazione nella costa nord.

La causa della sua morte è stata determinata da un esame necroscopico condotto dai veterinari e dai biologi del Marine Mammal Center e della California Academy of Sciences. Le collisioni con le navi e le reti da pesca "fantasma", che le intrappolano uccidendole in un modo terrificante, rappresentano purtroppo la principale causa di morte per i grandi cetacei misticeti. Anche nel Mar Mediterraneo. La speranza è che la morte di Fran porti davvero a nuove misure che possano tutelare questi meravigliosi giganti gentili, sopravvissuti alla crudeltà e alle mattanze perpetrate dall'uomo durante l'epoca della baleneria.

2.467 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views