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“Ho combattuto fino alla fine”: addio alla 14enne Siria, giovane promessa del pattinaggio

Siria Reale è morta a soli 14 anni per un tumore. “Non aveva mai perso le speranze e non si era mai rassegnata”, raccontato parenti e amici.
A cura di Antonio Palma
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"Ho combattuto fino alla fine, adesso vedila come un film”, è questo l'ultimo commovente messaggio che Siria Reale, giovane promessa del pattinaggio italiano, ha affidato ai social prima che un devastate tumore  che l'aveva colpita circa un anno e mezzo la portasse via per sempre. Siria è morta a soli 14 anni, sabato scorso, nel reparto di Oncologia Pediatrica dell'ospedale di Pescara dove il male che l'aveva colpita l'aveva costretta a ricoverarsi per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. Come lei stessa amava sottolineare, Siria però non si è arresa e, nonostante la giovane età, ha lottato con tutte le sue forze e fino all'ultimo.

La 14enne abruzzese di Siri, nella provincia di Teramo, già campionessa regionale di pattinaggio artistico categoria juniores, aveva ricevuto la terribile notizia nell'estate 2016. Tutto è iniziato in un normale giorno di allenamento quando si è accorta di avere qualcosa sotto il polpaccio. Quella che credeva una  banale cisti si era rivelata però un sarcoma alveolare. Da allora erano partite immediatamente visite e cure ma lei aveva sempre lottato cercando di non rinunciare a nulla.  Si era sottoposta anche ad un delicato intervento chirurgico e a diversi cicli di chemioterapia e, persino quando si era aggravata, continuava a frequentare a distanza la scuola, l’istituto commerciale di Montesilvano, con ottimi voti.

Quando le cose sembravano andare meglio, però, la malattia purtroppo si è accanita su di lei, ritornando a farsi sentire ancora più aggressiva, non lasciandole scampo.  "Tutto è iniziato in un normale giorno di allenamento quando si è accorta di avere una fastidiosa ciste sotto il polpaccio, che le impediva di pattinare. Subito in ospedale è arrivata la risonanza e il responso dell’esame è stato spedito dai medici al Bambin Gesù di Roma, poi, la terribile risposta del tumore maligno" ha raccontato il padre al quotidiano Il Centro, ricordando: "È stata operata a novembre dopo aver fatto varie chemioterapie. Abbiamo fatto di tutto per salvarla: ci siamo rivolti anche a Boston dove ci hanno chiesto addirittura 280 mila euro in contanti senza darci certezza della guarigione. Dopo l’operazione sull’anca sinistra però il male si è ripresentato anche sulla gamba destra. Nonostante tutto, Siria non aveva perso tutte le speranze e non si era mai rassegnata”.

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