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Usa, torna dal Kuwait con un “insolito” souvenir nel bagaglio: un lanciarazzi

L’uomo è un membro dell’esercito che tornava a casa a Jacksonville, in Texas, e che “desiderava un souvenir insolito”, ha spiegato agli agenti della TSA, l’agenzia governativa , nata dopo l’11/09, dedita al controllo degli aeroporti.
A cura di Biagio Chiariello
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Gli agenti della Transport Security Administration (Tsa) sono abituati a trovare oggetti strani e allarmanti nei bagagli dei viaggiatori, che si tratti di serpenti, lame o spade. L'ultima aggiunta a tale elenco fa sicuramente sgranare gli occhi: un lanciarazzi. Gli agenti dell'aeroporto internazionale di Baltimora / Washington Thurgood Marshall hanno effettuato la scoperta lunedì 29 luglio nella borsa di un uomo che stava tornando dal Kuwait. Secondo l’agenzia governativa USA, nata dopo gli eventi dell'11 settembre 2001, facente parte del Dipartimento dei Trasporti, dedita al controllo degli aeroporti, il viaggiatore è stato immediatamente interrogato.

Si è rivelato essere un membro dell'esercito che tornava a casa a Jacksonville, in Texas, e che “desiderava un souvenir insolito” della sua permanenza in Medio Oriente. Fortunatamente, il dispositivo bellico non era attivo. La portavoce della TSA Lisa Farbstein ha scherzato su Twitter sul fatto che “forse avrebbe dovuto portarsi un portachiavi!". L’arma da guerra stata confiscata e data ai vigili del fuoco per depositarla in un luogo sicuro. Al militare è stato dato il permesso poi di riprendere un nuovo aereo, ma senza il ricordino del lanciarazzi. Sfortunatamente per gli aspiranti cacciatori di souvenir, la TSA fa notare che "le armi militari non sono consentite nei bagagli registrati o nel bagaglio a mano".

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