Tabacco: da Ue nuove norme, avvisi choc sui pacchetti di sigarette
La plenaria del Parlamento europeo approva a stragrande maggioranza la nuova direttiva tabacco: 514 sì, 66 no e 58 astenuti. Dati i due anni di tempo agli stati per recepirla, entro la prima metà del 2016 entrerà in vigore e regolamenterà anche la sigaretta elettronica. Per le sigarette tradizionali arriveranno più immagini-choc sui pacchetti: si espanderanno sul 65% della superficie assieme agli ormai tradizionali messaggi come “il fumo uccide”. La marca sarà relegata nella parte bassa della confezione. Saranno proibiti gli aromi e non ci saranno più pacchetti con un numero inferiore di 20 sigarette, quelle che in pratica attirano maggiormente i giovani. Le sigarette elettroniche saranno regolate come medicinali se vendute come prodotti per aiutare a smettere di fumare, o come prodotti di tabacco in caso contrario. Nell'ultimo caso, la concentrazione di tabacco non deve superare i 20 mg/ml. Le sigarette elettroniche ricaricabili saranno consentite. Queste dovranno inoltre avere delle misure di sicurezza per i bambini e delle avvertenze per la salute. Saranno inoltre sottomesse alle stesse restrizioni pubblicitarie degli altri prodotti contenenti tabacco.
Regole e-cig su base nazionale – Toccherà ai singoli Paesi definire le regole per la vendita delle e-cig secondo la nuova direttiva europea sul tabacco. Gli Stati membri, precisa il Commissario alla salute Borg, potranno decidere se considerarli presidi medici da sottoporre alle autorizzazioni per la vendita in farmacia o prodotti di consumo, in questo caso con limiti alla concentrazione di nicotina e alle dimensioni delle ricariche. Per la relatrice inglese Linda Mc Avan “le nuove misure sono un grande passo avanti per il controllo del tabacco e aiuteranno a prevenire che una nuova generazione di fumatori sia reclutata”. Secondo le stime Ue, ogni anno muoiono in Europa 700 mila persone per le conseguenze del fumo e negli anni scorsi le misure per disincentivarlo hanno contribuito a ridurre la percentuale di fumatori dal 40% nell'Ue a 15 paesi del 2002 al 28% nell'Ue a 27 paesi del 2012.