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Stati Uniti, Joe Biden vuole far pagare ai miliardari una tassa minima del 25%

Secondo fonti di stampa, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden proporrà una minimum tax del 25% per gli americani più ricchi. Salirebbero anche le tasse sui guadagni in borsa. La proposta difficilmente passerà, ma potrebbe essere un’anticipazione della campagna elettorale di Biden verso il 2024.
A cura di Luca Pons
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Una tassa minima del 25% sui redditi, per lo 0,01% dei cittadini statunitensi più ricchi. La proposta che Joe Biden intende presentare al Congresso degli Stati Uniti è stata anticipata dall'agenzia di stampa Bloomberg, che ha citato fonti della Casa Bianca. Il budget per l'anno fiscale 2024 verrà presentato da Biden oggi, giovedì 9 marzo.

Le proposte di Biden servirebbero per tagliare il deficit degli Stati Uniti per 3mila miliardi di dollari nei prossimi dieci anni. L'obiettivo sarebbe raggiunto principalmente con un aumento delle entrate, cioè delle tasse, partendo proprio dalle grandi società e dalle persone più ricche. Tuttavia, è probabile che il Congresso non approverà queste misure, considerando che il Senato è controllato dai Democratici ma la Camera dai Repubblicani.

Le proposte di Biden: minimum tax al 25% per i miliardari, raddoppia la tassa sui guadagni fiscali

Nel complesso, Biden ha definito un piano di aumento delle tasse per diversi dei gruppi più ricchi degli Stati Uniti. Secondo quanto riportato da Bloomberg, oltre alla tassa minima fissata al 25% per i più benestanti (si parla dello 0,01% più ricco della popolazione) ci sarebbe anche un forte aumento dell'imposta sul ‘capital gain', cioè sulle plusvalenze ottenute in borsa. Chi guadagna almeno un milione di dollari passerebbe dal 20% al 39,6% di tasse sugli investimenti a lungo termine.

In più, si alzerebbe la tassa per chi si trova nella fascia massima di reddito – più di 400mila dollari all'anno – che passerebbe dal 37% al 39,6%. Il taglio era stato deciso dall'amministrazione di Donald Trump. Infine, invertendo un'altra riforma di Trump, l'aliquota fiscale per le società si rialzerebbe dal 21% al 28%.

Cosa vuol dire la proposta per le elezioni Usa del 2024

Come sottolineato anche da Bloomberg, la proposta ha poche possibilità di essere approvata dal Congresso. Una misura simile non ottenne il via libera quando i Democratici controllavano entrambe le camere – allora arrivò l'Inflation reduction Act, come compromesso – mentre ora la Camera dei rappresentanti ha una maggioranza repubblicana.

Tuttavia, portare avanti un piano simile potrebbe essere anche un'anticipazione di cosa proporranno i Democratici nella campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2024, quando Joe Biden dovrebbe ricandidarsi. La proposta di ridurre il debito pubblico aumentando le tasse alle grandi aziende e ai più ricchi è da tempo un cavallo di battaglia dello schieramento progressista, e attualmente secondo i sondaggi incontrerebbe anche una risposta positiva nella popolazione che andrà a votare.

Perciò, sia nell'ultimo anno di mandato come presidente, sia nei mesi di campagna elettorale da candidato, Biden potrebbe decidere di inserire un aumento delle tasse per i ricchi tra i temi più caldi. Dall'altra parte, il presidente della Camera Kevin McCarthy – eletto a gennaio dopo diverse votazioni molto confuse – ha già delineato l'opposizione dei Repubblicani. Ai giornali ha commentato la possibile proposta di Biden dicendo: "Non credo che aumentare le tasse sia la risposta".

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