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Sarkozy commenta la strage di Tolosa: “È un dramma abominevole” (VIDEO)

Stamane un uomo ha aperto il fuoco dinanzi alla scuola ebraica “Ozar Hatora” uccidendo quattro persone. Il presidente francese si è recato sul luogo della strage per far visita alle famiglie delle vittime.
A cura di Susanna Picone
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Stamane un uomo ha aperto il fuoco dinanzi alla scuola ebraica “Ozar Hatora” uccidendo quattro persone. Il presidente francese si è recato sul luogo della strage per far visita alle famiglie delle vittime.

Ciò che è avvenuto stamane dinanzi alla scuola ebraica “Ozar Hatora” di Tolosa, in Francia, ha sconvolto tutto il Paese e ha rivoluzionato le agende dei politici che hanno immediatamente cancellato i loro impegni per una visita sul luogo della strage. Dal presidente Nicolas Sarkozy allo sfidante socialista Francois Hollande, entrambi hanno interrotto la campagna elettorale per recarsi a Tolosa e mostrare solidarietà alle famiglie delle vittime e alla comunità ebraica. Sarkozy ha commentato la strage definendola “una tragedia spaventosa” che non può essere accettata. “Ci sono esseri umani che sono tali solo di nome ma che non rispettano la dignità della vita che dovrebbe essere sacra”, ha detto Sarkozy in televisione annunciando che domani sarà osservato un minuto di silenzio in tutte le scuole e promettendo il pieno impegno dello Stato nelle indagini. Prima di lui già il ministro degli Interni, Claude Gueant, aveva disposto il rafforzamento della sorveglianza dinanzi a tutte le scuole ebraiche della Francia.

Tre bambini tra le vittime – Il tragico bilancio della follia di un uomo che, nonostante l'impegno delle forze dell'ordine, non è stato ancora individuato, registra quattro vittime oltre ad altri feriti: tre di questi sono dei bambini, il quarto è un professore di religione di 30 anni, Jonathan Sandler. I bambini, 3, 6 e 8 anni, non appartenevano alla scuola, due di loro erano i figli, Gabriel e Arieh, del professore rimasto ucciso, l’altra, Miriam, era la figlia del direttore dell’istituto: questa mattina si trovavano davanti alla scuola ebraica perché è lì che si radunavano i bambini che venivano poi portati nella vicina scuola elementare. Fuori dalla scuola, all’ora di punta, c’erano circa 200 persone: dopo la sparatoria i ragazzi sono stati tenuti dentro l’edificio in attesa dei primi aiuti mentre fuori è esploso il dolore della popolazione che è stata attirata dagli spari.

Le similitudini con gli attacchi contro i militari – Stamane, dopo la sparatoria, la polizia ha espresso dei dubbi riguardo la possibilità che l’autore della strage odierna possa essere lo stesso degli attentati avvenuti giorni fa ai danni di alcuni militari di Tolosa e di Montauban: le munizioni e il tipo di fucile utilizzato sarebbero, infatti, dello stesso calibro e anche la dinamica dell’attentato (in tutti i casi il killer si è dato alla fuga a bordo di uno scooter) fa pensare che gli episodi possano essere collegati. Similitudini osservate anche dallo stesso presidente Sarkozy che però ha sottolineato la necessità di aspettare quanto verrà stabilito dalla magistratura e dalle indagini prima di parlare della presenza o meno di un legame.

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