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Regno Unito, bimbo autistico scappa dall’asilo e corre nel traffico: salvato dagli automobilisti

Charlie, di appena 4 anni, è fuggito dall’asilo nido nel quale si trovava e ha raggiunto una strada trafficata. Il bimbo affetto da autismo correva tra le auto quando alcune persone lo hanno notato. Un camionista ha lasciato il proprio veicolo per rincorrere il piccolo e afferrarlo prima che raggiungesse una strada ancora più trafficata.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Charlie, di appena 4 anni, è scappato dall'asilo nido nel quale si trovava. Le telecamere di sicurezza mostrano il bimbo, affetto da autismo, che corre lungo una strada trafficata a Gateshead, nel Regno Unito. Il piccolo è stato ovviamente notato dagli automobilisti che si sono fermati e hanno cercato di rincorrerlo. In particolare un camionista ha lasciato il suo furgone in mezzo alla strada per poter prendere il bambino prima che raggiungesse una strada ancora più trafficata in lontananza. Successivamente ha allertato le forze dell'ordine.

La madre di Charlie ha raccontato che il personale dell'asilo nido ha perso di vista il piccolo in un momento di distrazione. Il bimbo era stato poi trovato nel vicino parcheggio e riportato in cortile con gli altri alunni. In un secondo momento, Charlie ha tentato nuovamente la fuga, questa volta allontanandosi davvero dalla struttura. Appena appresa la notizia, la donna ha diffuso sui social le immagini delle telecamere. "Grazie a quelle riprese, l'autista ha riconosciuto mio figlio e lo ha fermato mentre correva. Poi ha allertato le forze dell'ordine e ha fatto per riportarlo all'asilo". La donna, reduce da un attacco di panico, ha riabbracciato il figlio in lacrime.

"Charlie ha attraversato la strada alle 10.33. Un'ora prima che ci chiamassero per farci sapere cosa fosse successo – racconta la donna -. Ci hanno detto che volevano farci avere tutte le informazioni su quanto era accaduto". Secondo le prime ricostruzioni, Charlie è riuscito a fuggire in un momento di svago con i compagni di classe in cortile. Il giardino non era protetto da cancelli. "Perché giocassero lì non è chiaro. Anche con la supervisione di un adulto, i bimbi erano comunque in prossimità della strada. Siamo stati molto fortunati: se non fosse stato per quegli automobilisti, mio figlio sarebbe morto".

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