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Strage in una scuola a Belgrado, 13enne spara e uccide 8 bambini e una guardia giurata

Kosta K., 13enne e alunno della scuola “Vladislav Ribnikar” di Belgrado, in Serbia, è l’autore della sparatoria avvenuta questa mattina, dove sono morti 8 ragazzini e una guardia giurata.
A cura di Antonio Palma
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Terrore in una scuola di Belgrado, nel quartiere centrale Vracar, dove oggi un ragazzino di soli 13 anni si è presentato armato, sparando e uccidendo 8 alunni e una guardia giurata. La tragedia si è consumata nella mattinata di oggi, mercoledì 3 maggio, nella scuola "Vladimir Ribnikar” del quartiere Vracar della capitale serba, dove sono accorse in massa le forze dell’ordine. Il bilancio delle vittime è gravissimo anche se ancora provvisorio visto che molti sarebbero stati feriti gravemente. La polizia ha confermato che otto minori sono stati uccisi insieme a una guardia giurata. La vittima adulta è stata identificata come Dragan Vlahović.

A confermare a notizia è stato lo stesso Ministero dell’Interno serbo spiegando che l’autore della sparatoria è un adolescente di 13 anni, studente della scuola, che è stato poi arrestato nel cortile dell'istituto dagli agenti intervenuti sul posto. Il ragazzino avrebbe chiamato la polizia una volta terminata la strage. Il dramma all'inizio delle lezioni, intorno alle 8.40. "Tutte le pattuglie disponibili sono state inviate sul posto e hanno arrestato il minorenne, uno studente della settima classe" ha specificato il ministero.

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Chi sono le vittime della sparatoria a Belgrado

Un primo comunicato ufficiale parlava di due vittime ma la polizia ha poi confermato un bilancio molto più grave. "Nella sparatoria avvenuta questa mattina presso la scuola elementare "Vladislav Ribnikar" di Vračar, sono rimasti uccisi otto bambini e una guardia giurata, mentre sei bambini e un insegnante sono rimasti feriti e sono attualmente ricoverati nel Centro di emergenza e a Tiršova" si legge nel comunicato, che aggiunge: "Uno studente di questa scuola, K. K., sospettato di aver commesso questo crimine, è stato trovato e arrestato nel cortile della scuola. Tutte le forze dell'ordine sono ancora sul campo e stanno lavorando intensamente per far luce su tutti i fatti e le circostanze che hanno portato a questa tragedia".

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Stando ad alcune fonti di stampa, tra i colpiti ci sarebbero un bambino e l'insegnante rimasti gravemente feriti. Secondo fonti sanitarie citate dai giornali locali, tre feriti sono in terapia intensiva e una ragazza è in sala operatoria e i medici stanno lottando per salvarla.

La dinamica della strage

Secondo una prima ricostruzione della polizia locale, l’adolescente si è presentato a scuola armato con una pistola di proprietà del padre. Qui avrebbe fatto fuoco contro il custode e guardiano e contro l'insegnante di storia che si erano avvicinati a lui e infine sugli altri studenti. Il movente dietro alla tragedia per ora non è ancora chiaro e la polizia non ha fornito ulteriori dettagli che sarebbero emersi durante l'interrogatorio del ragazzo.

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Chi è Kosta K., il killer di Belgrado

Secondo i media locali, il killer è Kosta K., uno studente della seconda media della scuola  "Vladislav Ribnikar" di Belgrado. Secondo testimoni, non era considerato un ragazzo problematico, ha ottimi voti e proviene da una famiglia agiata, sarebbe figlio di un medico che ha due pistole registrare regolarmente. La sparatoria sarebbe avvenuta nell'atrio della scuola e in una delle aule dove è stato rinvenuto uno zaino contenente una pistola. Il ragazzino pare fosse in possesso di almeno cinque caricatori. "All'inizio ho pensato che si fosse sentito qualcuno. Tutti hanno iniziato a urlare, c'è stato il panico generale, tutti hanno iniziato a correre, quando sono uscito l'ho visto, puntava la pistola contro tutti noi" ha rivelato uno studente.

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La testimonianza: "Ho visto i bambini correre fuori dalla scuola"

"Ho visto i bambini correre fuori dalla scuola, urlando. I genitori sono venuti, erano in preda al panico", ha raccontato un altro studente, "Il ragazzo prima ha sparato all'insegnante e poi ha iniziato a sparare a caso", ha dichiarato invece il genitore di uno dei ragazzi scappati dalla scuola. Milan Nedeljkovic, sindaco del distretto centrale di Vracar, dove si trova la scuola, ha detto che i medici stanno lottando per salvare la vita dell'insegnante, una professoressa di storia che sarebbe stata raggiunta da un proiettile al collo.

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