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Polizia uccide afroamericano su una sedia a rotelle. Gli sparano mentre fugge sui monconi delle gambe

Un uomo con le gambe amputate e sulla sedia a rotelle è stato ucciso dalla polizia a Huntington Park, nel sud della California. Un incidente che alimenta le polemiche sull’uso eccessivo della forza da parte delle autorità negli Stati Uniti.
A cura di Biagio Chiariello
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Un uomo con le gambe amputate e sulla sedia a rotelle è stato ucciso dalla polizia a Huntington Park, nel sud della California. Le circostanze che hanno preceduto l'uccisione del 36enne afroamericano Anthony Lowe Jr – riportano i media americani – non sono chiare, con gli agenti che hanno rivisto la loro versione già in più occasioni.

I fatti sono avvenuti lo scorso 26 gennaio, quando la polizia ha risposto ad una chiamata per un possibile accoltellamento. Giunti sul posto, si sono trovati di fronte l'uomo di 36 anni, armato di un lungo coltello da macellaio, in carrozzina. Mentre cercavano di arrestare Lowe, avrebbero usato il Taser sull'uomo almeno due volte.

Ieri, lunedì 30 gennaio, FOX 11 ha pubblicato il video della scena, filmato dal cellulare di un testimone – @hussle_motivate_repeat – in cui si vede l'uomo con doppia amputazione che cerca di allontanarsi sui monconi delle gambe dai poliziotti. Questi ultimi hanno riferito che "avevano paura" che Lowe "lanciasse un coltello". Le autorità sostengono che "era appena sceso dalla sua sedia a rotelle" e aveva "accoltellato qualcuno senza essere stato provocato" provocandogli "ferite critiche".

La famiglia di Lowe chiede che gli agenti vengano licenziati e accusati di omicidio. Lowe sarebbe stato "colpito alla schiena e le sue condizioni non potevano rappresentare una vera minaccia per gli agenti, che erano armati di pistole" dicono i familiari. "Voi ragazzi dovreste essere qui per proteggerci e servirci", ha detto il cugino di Lowe, Anthony Fuller, di Huntington Park rivolgendosi agli agenti, in una conferenza stampa organizzata dai familiari della vittima.

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