Padre stermina la sua famiglia: “Disperato per i figli autistici e la paura del divorzio”
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In Australia martedì scorso la polizia ha trovato in una casa quattro corpi senza vita. Erano quelli di Fernando Manrique, ingegnere di 44 anni, della moglie Maria Claudia Lutz, 43 anni, e dei loro bambini Elisa di 11 anni e Martin di 10 anni. Anche il loro cane giaceva senza vita nella casa. Nelle ore immediatamente successive alla tragedia è stata avanzata l’ipotesi di un omicidio suicidio. I quattro membri della famiglia Marinque, originari della Colombia e arrivati in Australia nel 2005, sarebbero morti a causa del gas. E in particolare sarebbe stato il padre e trasformare quella loro casa in una camera a gas. L’uomo, preoccupato per la salute dei suoi figli entrambi autistici e della volontà della moglie di ritornare in Colombia, avrebbe passato le ultime settimane della sua vita a elaborare una rete di tubazioni nascoste che gli permettessero di suicidarsi insieme alla sua famiglia. I vicini di casa lo vedevano lavorare in continuazione sul tetto e solo dopo il dramma hanno capito le sue intenzioni.
I corpi senza vita trovati in casa dalla polizia – Secondo quanto emerso dai racconti dei vicini, la coppia era in crisi soprattutto a causa delle difficoltà nel crescere i due figli affetti da una forma di autismo. La polizia, arrivata sul luogo della tragedia dopo una segnalazione della scuola dei bambini, ha trovato la donna e la figlia in una camera, il bambino in un’altra e l’uomo in un’altra ancora. I risultati delle autopsie devono ancora arrivare, ma sembra abbastanza chiaro che siano tutti morti per aver inalato gas. Gli investigatori pensano che l'uomo abbia agito da solo, ma non è ancora esclusa l’ipotesi di un patto di omicidio-suicidio con la moglie.