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“Non sappiamo dove andare”: le testimonianze esclusive dall’Ucraina tra case sventrate ed esplosioni

Fanpage.it riceve e pubblica video e foto dalle città di Charkiv e Davydiv, in Ucraina, dove ieri sono state registrate una serie di esplosioni che hanno segnato l’inizio dei bombardamenti da parte della Russia. Gli abitanti sono stati costretti a nascondersi in scantinati e metropolitana. “Ora abbiamo davvero bisogno di più supporto dall’Europa e dagli Stati Uniti”.
A cura di Ida Artiaco
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Case sventrate da missili, con pareti distrutte e macerie ovunque. Fanpage.it riceve e pubblica questa immagine che arriva da Charkiv, la seconda città del Paese per popolazione dopo la Capitale Kiev con due milioni di abitanti e a circa 200 chilometri dalla regione del Donbass e dalle sue Repubbliche separatiste.

Case distrutte a Charkiv: "Fuori fa freddo e nevica"

Ieri, giovedì 24 febbraio, intorno alle 5 del mattino ora italiana, gli abitanti sono stati svegliati da una serie di esplosioni che hanno segnato l'inizio dei bombardamenti da parte della Russia. Il protagonista dello scatto, che preferisce rimanere anonimo, guarda inerme quello che resta della sua abitazione, prima di spostarsi con amici e parenti per cercare un luogo in cui rifugiarsi.

Anche a Charkiv, come a Kiev, la popolazione si è infatti rifugiata negli scantinati e nelle metropolitane, ma molti altri stanno ancora cercando un luogo per nascondersi da eventuali nuovi attacchi, come ci raccontano dall'Ucraina, dove anche internet e le linee telefoniche funzionano a tratti, per cui risulta difficile parlare con chi è rimasto bloccato in zona.

"Solo una piccola stanza sotterranea con cibo, acqua e forniture mediche, siamo qui con i nostri animali domestici – ci scrive un locale -. Fa piuttosto freddo e fuori nevica. Di tanto in tanto possiamo sentire esplosioni dirette da ogni parte della città. Le strade sono vuote e la maggior parte delle persone è nascosta sottoterra e dorme nelle stazioni della metropolitana. Alcuni mezzi pubblici sono ancora disponibili e ci sono enormi file davanti a farmacie e supermercati".

La situazione a Davydiv: "Invasione russa folle e brutale"

Situazione difficile anche nella città di Davydiv, dove si sono registrate esplosioni. Uno dei residenti, che ci ha inviato foto e video, ha fatto un appello: "Ora abbiamo davvero bisogno di più supporto dall'Europa e dagli Stati Uniti. I nostri soldati compiranno gesta eroiche per difendere l'Ucraina, ma l'invasione russa è folle e brutale e non ha alcun desiderio di avviare negoziati diplomatici. La centrale nucleare di Chernobyl è stata catturata e c'è la minaccia di una catastrofe ecologica per l'Europa. Anche un orfanotrofio è stato attaccato".

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