Esplosione a Torino, il racconto dei residenti: “Boato, poi panico e fiamme, sembrava la guerra”

“Un boato, poi il panico e la gente che urlava aiuto per l’incendio, sembrava la guerra”, è il drammatico racconto dei momenti immediatamente successivi all’esplosione a Torino in via Nizza la notte scorsa che ha fatto un morto e 5 feriti. La deflagrazione ha distrutto alcuni appartamenti all’ultimo piano di un palazzo con un bilancio tragico che parla di un morto e 5 feriti, tra cui un bimbo di 12 anni in prognosi riservata.
Esplosione a Torino, il racconto dei residenti svegliati in piena notte: panico in strada
L’esplosione, avvenuta poco dopo le 3 della notte di lunedì 30 giugno, ha svegliato di soprassalto tutti i residenti del quartiere che hanno cercato una via di fuga mentre il tetto del palazzo veniva investo dalle fiamme. “Alle tre di notte ho sentito un boato proprio forte ma credevo fossero tuoni, poi mio figlio mi ha detto non sono tuoi vestiti che c’è un incendio” ha raccontato all’Ansa una testimone, ricostruendo quei terribili momenti “. “Siamo scesi in strada ed era un disastro” ha aggiunto.
“Mi ero appena messo a letto e ho sentito un boato come un fulmine vicino e poi un rumore roboante come di una cascata. Mi sono affacciato alla finestra e praticamente ho visto l’ultimo piano del palazzo che si era rovesciato in strada” ha raccontato un altro residente di via Nizza, nel quartiere Lingotto.
In quei momenti “c’è stato il panico perché le persone gridavano aiuto, chiedevano di chiamare i vigili del fuoco, di fare uscire le persone perché c’erano le fiamme” ha ricordato il testimone, aggiungendo: “Noi siamo usciti ma per strada non si poteva camminare perché c’erano detriti e tutte le macchine distrutte”. “C’è un clima di paura in giro e con queste notizie sulla guerra sembrava proprio una situazione di guerra” ha sottolineato.
Il grave bilancio dell'esplosione: un morto e cinque feriti, tra cui un bambino
I soccorsi dei vigili del fuoco arrivati poco dopo hanno subito spento le fiamme e cercato di recuperare feriti e dispersi fino al rinvenimento del cadavere di un uomo di 35 anni originario di Mazzè. Feriti ed estratti vivi altri tre adulti e due minorenni tra cui un 12enne che ha riportato ustioni sul 30% del corpo ed è ricoverato in prognosi riservata.
"Gli accertamenti sono in corso, esattamente dove è stata l'esplosione non si sa, anche perché adesso si stanno liberando le zone per tutte le verifiche e le messe in sicurezza. Sono coinvolte tre scale del palazzo, che sono i civici 6, 8 e 10, che ovviamente sono stati sgombrati" ha spiegato il Procuratore Dionigi Tibone che coordina le indagini. "Non c'è stato un crollo del pavimento del quinto piano, ma c'è un interessamento della soletta. Quattro degli appartamenti coinvolti nell'incendio e nell'esplosione si trovano sullo stesso piano" riferiscono i vigili del fuoco. Secondo quanto si apprende dai soccorritori, l'incendio si è sviluppato in una mansarda all'ultimo piano di un palazzo. Le fiamme hanno coinvolto altri due appartamenti.