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New York avvolta dalla cenere e dal fumo degli incendi in Canada. Il sindaco: “Non uscite di casa”

Allarme inquinamento nella Grande Mela. Dal Canada una nuvola di cenere ha coperto Manhattan. Ma sono oltre 100 milioni gli americani nella morsa del fumo e della cenere degli incendi.
A cura di Biagio Chiariello
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Una coltre grigia avvolge New York. Una grossa nube di cenere, provocata dagli incendi che stanno devastando il Canada, è arrivata sulla Grande Mela, oscurando il sole – nascosto da una fitta foschia – e rendendo l'aria irrespirabile.

Le scuole hanno interrotto le attività all'aperto per tutelare i bambini. II sindaco Eric Adams ha lanciato un appello a stare al chiuso. "Limitate l'esposizione. Questa non è una buona giornata per allenarsi per un maratona", ha detto. Gli ha fatto eco il governatore Kathy Hochul: "siamo in una situazione di emergenza, se potete state al chiuso".

Il New York Road Runner, l'associazione che organizza la maratona di New York, ha cancellato tutti gli eventi previsti per la giornata mondiale della corsa. Negli aeroporti della città la scarsa visibilità dovuta alla foschia sta rallentando le operazioni e i ritardi sono in media di un’ora. E i sostenitori dei diritti degli animali hanno chiesto alle autorità locali lo stop delle carrozze che portano i turisti in giro per Central Park per proteggere i cavalli.

La qualità dell’aria continua a deteriorarsi a New York ed è ora tra le peggiori al mondo. In base all'IQAir World Quality Index, New York risulta la seconda più inquinata al mondo dopo solamente New Delhi: l'indice ha superato quota 150, limite che indica un livello di inquinamento nocivo soprattutto per i gruppi più sensibili come gli anziani, i bambini e coloro che hanno problemi respiratori.

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Ma è tutto il nord est degli USA a risentire del fumo e delle ceneri che arrivano dal Canada. Le attività all’aperto sono state interrotte anche nelle scuole di Washington Dc. A Philadelphia le autorità sanitarie hanno esortato i cittadini ad “evitare un’eccessiva attività fisica all’aperto e, se possibile, a usare la mascherina”. A Charlotte, in North Carolina, si registra la peggiore qualità dell’aria dal 2016.

Ma chiaramente sono le principali città del Canada (Toronto, Montreal – dove è a rischio il GP – e Ottawa) a risentire il prezzo più alto delle centinaia di incendi che stanno bruciano il Paese, con la situazione che non è destinata a migliorare a breve. Sono in tutto 110 i milioni di americani nella morsa del fumo e della cenere,.

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