Muore a 3 anni la piccola Esme: la sua lotta alla leucemia aveva commosso tutto il mondo
Ha combattuto come un leone nonostante la giovane età ma Esme Handley, diventata una star dei social media dove i genitori hanno raccontato la sua battaglia contro la leucemia, alla fine ha dovuto arrendersi. La piccola, residente a Londra, è morta a soli tre anni ieri, 1 gennaio 2020. A darne notizia sono stati i suoi genitori, Rebecca e Will, sulla pagina Facebook chiamata "Esme Lionheart", seguita da migliaia di utenti. "Se stanotte guarderete in cielo vedrete una stella più luminosa di altre. La nostra bambina ci ha lasciato oggi a mezzogiorno. Era in pace e tra le nostre braccia, sapendo quanto fosse amata" si legge.
Il calvario di Esme era cominciato quando la piccola aveva solo 18 mesi di vita. I suoi genitori notarono un grosso livido che le si era formato sul corpo dopo una caduta ma che non andava via durante una vacanza in Grecia. Tornati a casa, dopo essere stata sottoposta ad una serie di esami, arrivò la terribile diagnosi. A settembre del 2018 Esme è stata sottoposta a trapianto di cellule staminali insieme a tre cicli di chemioterapia, ma dopo sei mesi la malattia è tornata in maniera ancora più violenta. Alla bimba sarebbe servito un secondo trapianto ma, non essendo coperto dal Servizio Sanitario Nazionale, i suoi genitori hanno aperto una raccolta fondi per mettere insieme 500mila sterline per un trattamento d'urgenza privato. Ma le sue condizioni sono ancora peggiorate, fino allo scorso novembre quando i medici hanno lasciato loro poche speranze.
"Abbiamo parlato con quasi tutti i pediatri del Paese, abbiamo provato qualsiasi tipo di cura, ma la leucemia è andata ormai fuori controllo. E Esme è visibilmente stanca di tutto questo", avevano spiegato alla stampa locale Rebecca e Will. "Ha avuto centinaia di trasfusioni di sangue – hanno continuato – ha superato con successo un trapianto di cellule staminali, ha subito un intervento chirurgico al cuore, ha avuto per tre volte la polmonite, ha perso i capelli e le unghie, vomitava quotidianamente, aveva la pelle che le bruciava a causa della chemio, ha avuto persino una infezione al cervello che l'ha temporaneamente lasciata in uno stato vegetativo. Ne aveva abbastanza".