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Il caso Epstein

Morte Jeffrey Epstein, per l’Fbi non fu ucciso: “Nessun ricatto a clienti importanti”

Secondo l’Fbi, Jeffrey Epstein non fu assassinato nella sua cella di Manhattan il 10 agosto del 2019. Per le autorità non esisterebbe alcuna lista di uomini importanti da ricattare e il finanziere, condannato per pedofilia e traffico di minori, si sarebbe spontaneamente tolto la vita.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Per l'Fbi non ci sarebbero prove di ricatti a personaggi potenti da parte di Jeffrey Epstein, condannato per reati sessuali. Il finanziere è morto nella sua cella di Manhattan il 10 agosto del 2019. Fin dall'inizio, il medico legale parlò di suicidio, ma in seguito i dubbi legati alle conoscenze importanti di Epstein e alla possibile "lista di clienti" ricattati per i medesimi reati ha fatto sì che il Dipartimento di Giustizia Usa e l'Fbi indagassero per omicidio.

A distanza di quasi sei anni dalla morte di Epstein, le autorità tornano però a sottolineare l'ipotesi del suicidio in cella. L'amministrazione americana starebbe infatti per diffondere un video, in versione grezza e in versione migliorata, per provare il gesto volontario dell'uomo e il fatto che nessuno sia apparentemente entrato nella prigione di Manhattan dove il finanziere era detenuto.

"Era l'unica persona in quella cella – ha dichiarato il vicedirettore dell'FBI, Dan Bongino, a fine maggio, a indagini ancora aperte – ed è anche l'unica che ne esce. Si vede nel filmato". Le conclusioni raggiunte dal medico legale dopo la morte del finanziere furono contestate dai familiari, che si rivolsero a un medico di parte. Il dottore, in base alle prove, parlò di probabile omicidio.

Il promemoria di due pagine visionato e riportato da Axios rappresenta il primo documento in cui l'amministrazione Trump smentisce ufficialmente la pista di un delitto per "mettere a tacere" il finanziere.

Epstein fu indagato nel 2005 dalla polizia di Palm Beach dopo che un genitore lo aveva denunciato per abusi sessuali su una minore. L'uomo si era dichiarato colpevole ed era stato condannato nel 2008 a 13 mesi di detenzione: l'accusa, in quel caso, era di aver fatto incontrare alcune ragazze minorenni a personaggi del mondo della politica per rapporti sessuali.

I funzionari federali avevano identificato 36 vittime, tutte minorenni. Alcune di loro avevano appena 14 anni quando furono abusate. Epstein fu arrestato nuovamente il 6 luglio del 2019 con l'accusa federale di traffico sessuale di minori in Florida e New York.

La morte del finanziere caduto in rovina ha impedito di procedere con le accuse penali contro di lui e il caso è stato archiviato il 29 agosto del 2019.

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