1.838 CONDIVISIONI

Michel Fourniret è morto: il ‘mostro delle Ardenne’ che stuprava e uccideva con la moglie

Fra il 1987 e il 2003, Fourniret ha rapito, violentato e ucciso almeno otto giovani ragazze in Francia e Belgio con l’aiuto della sua compagna Monique Olivier, anche lei condannata all’ergastolo. Nel marzo 2020 aveva confessato il delitto di una bimba di 9 anni. Soffriva di Alzheimer e di problemi cardiaci. Doveva anche essere processato per altri due omicidi di cui aveva ammesso la responsabilità.
A cura di Biagio Chiariello
1.838 CONDIVISIONI
Immagine

Il pedofilo e serial killer francese Michel Fourniret è morto in ospedale. 79 anni, era stato soprannominato dai media “il mostro delle Ardenne”. Soffriva di Alzheimer e di problemi cardiaci ed era ricoverato in fin di vita dal 28 aprile nell’ospedale della Pitié-Salpêtrière, collegato al centro detentivo di Fresnes, in cui era rinchiuso. Fourniret era stato condannato all'ergastolo nel 2008, senza possibilità di riduzione della pena, per l’omicidio di nove ragazze e giovani donne in un periodo di 14 anni a partire dal 1987 al 2001. Ma è ritenuto responsabile di altri 10 omicidi, nove in Francia e uno in Belgio. La stessa condanna al carcere a vita era stata inflitta anche alla moglie, Monique Olivier, 72 anni, ritenuta responsabile di uno degli omicidi, e complice in altri tre. In particolare, secondo gli inquirenti la donna aiutava il marito a scegliere e catturare le vittime e occultarne i corpi.

Chi era Michel Fourniret

Sposato tre volte, padre di cinque figli, Fourniret sosteneva di essersi trasformato in un predatore sessuale dopo aver scoperto che la sua prima moglie non era vergine. La sua prima condanna risale al 1967 quando aveva 25 anni: colpevole per l’aggressione di una minorenne nelle Ardenne, nel nord della Francia al confine col Belgio. Arrestato e incarcerato nel 1984, nel 1987 è condannato a cinque anni per stupro ad una dozzina di giovani ragazze. In quel periodo inizia una corrispondere in carcere con Monique Olivier, donna separata e madre di due figli con cui nel 1987 va a convivere. L'anno successivo il compagno di cella di Forniret gli chiese aiuto per recuperare un bottino in lingotti d'oro sepolti in un cimitero a Fontenay-en-Parisis, vicino Parigi. L'uomo si tenne tutto il denaro, uccidendo la compagna del suo amico, e si comprò una magione a Satou nelle Ardenne, che gli servì come base per i suoi delitti.

Il killer con la moglie, Monique Olivier
Il killer con la moglie, Monique Olivier

L'arresto e la condanna

Fu poi arrestato nel 2003 dopo il tentativo fallito di rapire una 13enne belga nel giugno dello stesso anno: la giovane era riuscita a fuggire dal camioncino dove era stata rinchiusa e ad avvertire la polizia. Nell’estate del 2004 Fourniret confessò di aver ucciso nove tra ragazze e adolescenti tra il 1987 e il 2001. Raccontò poi che che doveva “dare la caccia ad almeno due vergini l’anno”. Il processo a suo carico è cominciato nel marzo 2008, e si è concluso il 28 maggio dello stesso anno: Fourniret è stato condannato all'ergastolo, così come la moglie senza che però non ha possibilità di richiedere la libertà condizionata per 28 anni. Durante l’appello finale alla giuria Fourniret, aveva chiesto clemenza per sua moglie "una povera donna incapace di fare del male". Nel marzo dello scorso anno, ha confessato l'uccisione di una bambina di 9 anni, Estelle Mouzin.

Estelle Mouzin
Estelle Mouzin

Il peggioramento e la morte

Negli ultimi mesi lo stato di salute del pedofilo è peggiorato drasticamente. Già stato ricoverato più volte nel corso dello scorso anno, a novembre è finito in terapia intensiva. Ad aprile gli avvocati di Fourniret avevano anche avanzato una richiesta di sospensione della pena. Il killer doveva anche essere processato per altri due omicidi di cui aveva ammesso la responsabilità.

1.838 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views