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“Mezza sega”, “stronzo”. Il fidanzato picchia a morte suo figlio di 2 anni, lei non muove un dito

Il piccolo Keigan O’Brien è deceduto, quattro giorni dopo il suo secondo compleanno, a Doncaster, in Regno Unito. Non era la prima volta che il compagno di sua madre, Sarah O’Brien, 33 anni, lo picchiava. La donna “non ha preso provvedimenti per proteggere suo figlio” e “non ha mostrato rimorso” per quanto accaduto.
A cura di Biagio Chiariello
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Una donna è stata giudicata colpevole di aver permesso la morte del suo bambino, assassinato per mano del suo nuovo partner. Keigan O'Brien è deceduto, quattro giorni dopo il suo secondo compleanno, per un trauma cranico dopo aver subito una frattura alla colonna vertebrale, la rottura di alcune costole e un braccio rotto a causa di torsioni nelle settimane precedenti. La mamma Sarah O'Brien, 33 anni – che "non ha preso provvedimenti per proteggere suo figlio" e "non ha mostrato rimorso" – è stata prosciolta dall'omicidio a seguito di un processo tenutosi di fronte alla Corte di Sheffield, in Regno Unito. Il suo fidanzato di sei mesi, Martin Currie, 36 anni, è stato dichiarato colpevole di omicidio.

La coppia ha mostrato “totale disprezzo per il bambino”, riferendosi a lui con parole come "mezzasega" e "stronzo" nei mesi precedenti la sua morte, secondo quanto stabilito dalla corte. O'Brien era fuori casa quando suo figlio è stato ferito a morte da Currie nella casa di famiglia a Bosworth Road, Doncaster. Currie ha cercato su Internet termini quali "respirazione irregolare", "gorgoglio" e "incoscienza" due ore prima di rivolgersi a un medico. La coppia ha detto ai medici di aver scoperto che Keigan non respirava nel suo lettino. Il bambino aveva subito un‘emorragia cerebrale, forse per aver sbattuto la testa contro un muro o contro il pavimento. Non era la prima volta che veniva picchiato dal compagno. Già in precedenza, nell’ottobre dello scorso anno, il piccolo aveva subito “due occhi neri mentre era sotto le cure di Currie”, come ha ammesso la stessa Sarah.

La donna è stata condannata per aver causato o consentito la morte di un bambino e crudeltà sui minori. Currie è stato giudicato colpevole di omicidio e crudeltà sui minori. In seguito ai verdetti, il padre di Keigan ha detto: "Keigan era un bambino così speciale. Era adorabile, giocherellone, energico e pieno di divertimento. Avrà sempre un posto nei nostri cuori e ci mancherà terribilmente. Non sarà mai dimenticato”.

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