739 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Mamma uccide i due figli di 13 e 14 anni: “Non volevo sapessero che il loro papà è mio fratello”

Sarah Barrass, 35 anni, ha ucciso i suoi figli di 13 e 14 anni strangolandoli e ha tentato di avvelenare gli altri quattro per nascondere loro il fatto che fossero frutto di un amore incestuoso. La donna avrebbe infatti avuto una relazione con il fratellastro Brandon: i due, temendo di essere scoperti dalle autorità che avrebbero potuto portare via i bambini, hanno deciso di ammazzarli tutti.
A cura di Ida Artiaco
739 CONDIVISIONI
Immagine

Ha ucciso i suoi due figli di 13 e 14 anni e ha anche confessato di aver pianificato l'omicidio degli altri 4. E tutto per nascondere loro il fatto che erano frutto di un amore incestuoso, che il loro papà era il suo fratellastro. Continuano a trapelare dettagli sul delitto di Tristan e Blake Barrass, strangolati dalla loro mamma, Sarah Barrass, 35 anni e attualmente sotto processo, al termine del quale potrebbe essere condannata all'ergastolo. Era il 24 maggio scorso quando i due adolescenti sono stati trovati cadavere nella loro casa Shiregreen, nel Regno Unito. Secondo quanto riportato dal quotidiano inglese The Sun, la donna temeva che i servizi sociali le portassero via i bambini se avessero scoperto la relazione incestuosa con il fratello Brandon, 39 anni.

La 35enne avrebbe cercato di coprire le sue maternità raccontando agli amici una serie di bugie su un incontro con un fantomatico uomo conosciuto online. Un amico della donna ha raccontato: "Mi ha detto che era incinta. Ha detto che aveva conosciuto un uomo su internet con il quale aveva fatto sesso e basta. Poi se ne era andato". In realtà molti hanno detto che "non si capiva chi era il padre dei bambini, compreso l’ultimo nato, il sesto". In tribunale è stato detto che la coppia, che aveva la stessa mamma, aveva avuto una relazione incestuosa da quando i due erano adolescenti. I due, temendo di essere scoperti dalle autorità con il conseguente allontanamento dei figli, hanno cosi deciso di ucciderli tutti. Solo poche settimane prima della tragedia, Sarah scriveva sul suo profilo Facebook: "L’omicidio è come le patatine; non puoi fermarti con uno solo". I servizi sociali erano in contatto regolare con la famiglia ma nessuno si era reso conto della loro situazione.

739 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views