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“L’uomo del buco” è morto: isolato da tutti, non aveva contatti col mondo esterno da 26 anni

È stato trovato morto l’ultimo membro di una tribù indigena brasiliana. L’uomo, di circa 60 anni, viveva nelle foreste dello stato di Rondonia e non vedeva nessuno da 26 anni. Il suo corpo trovato su un’amaca fuori dalla sua capanna di paglia.
A cura di Susanna Picone
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È morto in Brasile “l’Uomo del Buco”. Non si conosceva il suo nome, ma di lui si sa che era l’ultimo membro di un gruppo indigeno incontaminato nello Stato di Rondonia, nell'Amazzonia brasiliana occidentale, che ha vissuto isolato da tutto e tutti negli ultimi 26 anni. Il resto del suo popolo era stato massacrato in una serie di attacchi dagli anni '70 in poi.

Era stato soprannominato "l'Uomo del Buco” perché scavava buche profonde, alcune per intrappolare animali, altre per accedere a spazi nascosti. Secondo quanto riportato dai media, il suo corpo senza vita è stato rinvenuto su un'amaca fuori dalla sua capanna di paglia. Sarebbe morto per cause naturali: sul suo corpo non c’erano segni di violenza e sembrerebbe che nulla nella sua capanna sia stato toccato. Secondo alcuni esperti di tribù indigene, aveva circa 60 anni.

L’"Uomo del Buco" veniva monitorato da agenti dell'Agenzia per gli affari indigeni (Funai) del Brasile sin dal 1996. Nel 2018 questi erano riusciti a filmarlo durante un incontro casuale nella giungla. Nel video lo si vedeva mentre tagliava un albero con uno strumento simile a un’ascia.

Secondo Survival International, un gruppo che si batte per i diritti delle popolazioni indigene, in Brasile ci sono circa 240 tribù indigene, molte delle quali minacciate dal fatto che minatori, taglialegna e agricoltori illegali invadono il loro territorio, non solo nell’Amazzonia. Fiona Watson, direttrice del Dipartimento ricerca e advocacy di Survival International, ha visitato il territorio nel 2004 e ha scritto un toccante resoconto della sua visita. "Nessun esterno ha mai saputo il suo nome, e della sua tribù non si sa quasi nulla" ha detto oggi. "Con la sua morte, il genocidio del suo popolo è ora stato completato. Perché di un vero e proprio genocidio si tratta: l'eliminazione deliberata di un intero popolo da parte di allevatori di bestiame affamati di terra e ricchezza".

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