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Lega il figlio all’auto e lo trascina in autostrada: “Mi aveva insultato, volevo delle scuse”

Una donna di 61 anni è stata arrestata a Wichita, negli Usa, dopo aver legato il figlioletto allo sportello dell’auto ed averlo trascinato per chilometri in autostrada. “Avevamo litigato, volevo che si scusasse”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Marion Stade,
Marion Stade,

Una donna è stata accusata di aver legato il figlio all'auto e di averlo trascinato in autostrada per punirlo. Marion Stade, insegnante di 61 anni, avrebbe legato il figlio all'auto usando una cintura di sicurezza e lo avrebbe costretto a inseguire la macchina in corsa per chilometri. "Mi aveva insultato durante un litigio – ha sottolineato la 61enne davanti alle autorità di Wichita, negli Stati Uniti -. Gli avevo detto di chiedere scusa e non ha voluto, volevo dargli una lezione".

Quanto avvenuto è stato ripreso da alcune telecamere di videosorveglianza sulla strada ed è ora nelle mani delle forze dell'ordine. La donna è stata arrestata e poi rilasciata il giorno seguente dopo aver pagato una cauzione di 100mila dollari. Contro di lei sono state mosse le accuse di maltrattamenti su un minore.

Dopo l'arresto avvenuto in seguito a una segnalazione di un testimone che ha visto la scena sull'autostrada, la donna ha dichiarato di "non aver mai maltrattato il figlio" per ammettere di aver appena avuto una "violenta discussione". "Volevo che il bambino si scusasse – ha affermato davanti agli agenti – e lui non lo ha fatto". A confermare quanto raccontato dall'uomo che per primo ha allertato le forze dell'ordine, però, sono stati i filmati di sorveglianza delle telecamere della zona che hanno per messo la convalida dell'arresto. Prima di finire in manette, la 61enne avrebbe anche tentato la fuga.

Stade è insegnante della Southern Plains Schooling da circa ultimi 27 anni. "Non ha mai fatto del male ai nostri figli" hanno raccontato i genitori dei suoi studenti, rimasti sconvolti dall'arresto e dal trattamento riservato al bambino. "Si è sempre presentata come una donna affabile e gentile – hanno spiegato alla stampa estera – e sui social network postava di continuo foto in cui sorrideva con i familiari. Negli scatti abbracciava spesso il figlio e sembravano sereni".

La donna era anche impegnata nel sociale e spesso si occupava di animazione in una casa di cura per anziani. Stando a quanto reso noto finora, il figlioletto della 61enne non avrebbe mai parlato di maltrattamenti o problemi familiari con insegnanti e compagni di classe.

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