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Covid 19

La variante Delta sta facendo una strage nei Paesi in cui ci sono pochi vaccinati

I vaccini contro il coronavirus rimangono un privilegio per una manciata di nazioni ricche, mentre la stragrande maggioranza della popolazione mondiale ne è ancora sprovvista: per questo i contagi sono letteralmente esplosi in molti paesi in via di sviluppo come Sudafrica, Uganda, Namibia e Zambia.
A cura di Davide Falcioni
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I vaccini contro il coronavirus rimangono un privilegio per una manciata di nazioni ricche, mentre la stragrande maggioranza della popolazione mondiale ne è ancora sprovvista ed è quindi esposta ai contagi a causa della diffusione della variante Delta, identificata per la prima volta in India e ora dominante in gran parte del pianeta. La combinazione tra bassi tassi di vaccinazione e ceppo B.1.617.2. sta provocando un aumento delle infezioni nei paesi ad alto reddito, e una vera e propria catastrofe in quelli più poveri. Basta osservare i numeri dell'Africa: secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, nella settimana tra il 5 e l'11 luglio i decessi causati dal Covid sono aumentati del 43% rispetto alla settimana precedente passando da 4.384 a 6.273.  Nel corso di una conferenza stampa che s è tenuta giovedì scorso il direttore regionale dell'OMS, Matshidiso Moeti, ha dichiarato che il sensibile aumento dei morti è "un chiaro campanello d'allarme, gli ospedali nei paesi più colpiti dall'epidemia sono al collasso". Tra questi vi è sicuramente il Sudafrica: qui infatti la variante Delta rappresenta ormai il 95% dei nuovi casi a fronte di un tasso di vaccinazione tra la popolazione di appena il 3%. Il virus, dunque, può circolare praticamente indisturbato. Non va meglio in almeno altri quattro paesi africani, ovvero Uganda, Tunisia, Namibia e Zambia, che hanno tassi di vaccinazione e numeri di contagi simili.

Il ceppo B.1.617.2. sta però prendendo piede anche in America. In Messico l'84% delle infezioni è causato dalla variante Delta mentre a Cuba i contagi non sono mai stati alti come negli ultimi giorni: il paese si è dotato di vaccini efficaci sviluppati dalle aziende farmaceutiche statali, ma l'immunità di gregge è ancora lontana e il virus sta circolando pericolosamente. Negli Stati Uniti i nuovi casi sono aumentati del 70% mentre le vittime del 26% rispetto alla settimana precedente in larghissima parte tra i non vaccinati. Insomma, la variante scoperta per la prima volta in India nei mesi scorsi è di fatto prevalente in tutto il mondo e sta già causando migliaia di morti. Il rischio, se non verranno forniti vaccini anche ai paesi più poveri, è che nei prossimi mesi nascano altre mutazioni più contagiose e letali.

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