8 CONDIVISIONI

La Corea del Nord continua a provocare: lancio multiplo di missili

La Corea del Nord ha lanciato una serie di missili dalla città di Wonsan, sul versante orientale della penisola. Si tratta del nono test condotto dall’inizio dell’anno dal regime di Pyongyang.
A cura di Susanna Picone
8 CONDIVISIONI
Kim Jong-un

A pochi giorni dall’inasprimento delle sanzioni deciso dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite la Corea del Nord ha effettuato un nuovo test missilistico multiplo. Nella notte italiana Pyongyang ha lanciato una serie di missili dalla città di Wonsan, sul versante orientale della penisola. A dare notizia del nuovo test l'agenzia sud coreana Yonhap, che ha citato il Comando militare centrale di Seoul, poi è arrivata la conferma del governo giapponese. Sono stati sparati “più proiettili che hanno percorso una traiettoria di 200 chilometri dalla base di Wonsan (sud-est)”, ha detto un portavoce del ministero della Difesa. Il lancio aveva come obiettivo “mostrare la capacità di attacco antinave dei diversi missili”, ha detto un portavoce dello Stato maggiore della difesa sudcoreano. Si tratta del nono test missilistico condotto dall'inizio dell'anno dal regime nordcoreano, l'ultimo era avvenuto lo scorso 29 maggio. “Non potremo mai tollerare questo tipo di azioni provocatorie”, ha commentato il ministro degli Esteri del Giappone Fumuio Kishida, sottolineando che comunque i missili non sono atterrati in aree d’interesse nipponico e non hanno alcun impatto sulla sicurezza del Paese.

La decisione del presidente sudcoreano di bloccare lo schieramento del sistema antimissile americano Thaad – L'odierna prova di forza del regime di Pyongyang rappresenta il quarto tentativo in poco più di un mese e rappresenta uno “schiaffo” al presidente sudcoreano Moon Jae-in, che proprio ieri aveva ordinato la sospensione del dispiegamento del Thaad (Terminal High Altitude Area Defense), il sistema anti-missile americano. La Corea del Sud ha annunciato che sospenderà il dispiegamento del controverso sistema antimissilistico finché la valutazione d’impatto ambientale ordinata la scorsa settimana dal presidente sarà completata. La presidenza ha spiegato che “non c’è bisogno di ritirare” i due lanciamissili già collocati a Seongju, tuttavia “il dispiegamento addizionale dovrà essere effettuato solo dopo che la valutazione d’impatto ambientale è conclusa”. D’altronde, ha aggiunto la presidenza, “non vediamo un’urgenza tale da bypassare l’intero processo di valutazione dell’impatto ambientale”.

8 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views