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Il presidente cinese Xi Jinping ha ordinato all’esercito di prepararsi: “Nostra sicurezza è incerta”

Il presidente cinese Xi Jinping ha avvertito che la sicurezza nazionale sta affrontando “una maggiore instabilità e incertezza. Per questo l’esercito deve prepararsi al combattimento, oltre a migliorare la sua capacità di combattere e vincere”.
A cura di Ida Artiaco
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Il presidente cinese Xi Jinping ha ordinato all'esercito di prepararsi ad una eventuale guerra, avvertendo che la sicurezza nazionale sta affrontando "una maggiore instabilità e incertezza". Lo ha detto martedì durante una visita al centro di comando delle operazioni congiunte della Commissione militare centrale a Pechino.

"L'intero esercito dovrebbe dedicare tutte le sue energie e svolgere tutto il suo lavoro per la prontezza al combattimento, oltre a migliorare la sua capacità di combattere e vincere", ha affermato Xi come riportano la tv CCTV e l'agenzia di stampa Xinhua, che ha aggiunto: "Il presidente ha sottolineato che la sicurezza nazionale cinese sta affrontando una maggiore instabilità e incertezza e che i suoi compiti militari rimangono ardui. Per questo ha chiesto che tutte le forze armate mettano in pratica il pensiero del Partito sul rafforzamento dell'esercito e seguano un'unica strategia militare", in particolare nei confronti di Taiwan.

Xi è stato rieletto alla fine del mese scorso per un terzo mandato come leader del Partito Comunista Cinese, dopo aver abolito il limite di due mandati alla sua presidenza nel 2018, il che gli consente di rimanere al potere a vita. Sotto la sua leadership, la Cina ha adottato un approccio più duro nei confronti di Taiwan, sostenendo che l'isola è una provincia separatista che alla fine sarà "riunificata" con il Paese. Una posizione di forza che lo ha messo in contrasto con gli Stati Uniti e i suoi alleati occidentali, ma le tensioni sono aumentate ad agosto in seguito alla visita a Taiwan della presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi.

La Cina ha percepito la visita della democratica americana come una sfida alla sua sovranità della nazione e ha reagito con una dimostrazione di forza, conducendo esercitazioni militari su larga scala e lanciando missili balistici su Taiwan. Ad agosto, anche l'ambasciatore cinese in Australia, Xiao Qian, aveva avvertito che la Cina è pronta a usare "ogni mezzo necessario" per riunire le due regioni.

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