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Trionfo di Xi Jinping in Cina: rieletto segretario generale del partito comunista per il terzo mandato

Xi Jinping è stato rieletto segretario generale del partito comunista per il terzo mandato consecutivo. Lo ha annunciato lui stesso ai media nazionali al termine della prima plenaria del XX Comitato centrale. L’ex presidente Hu Jintao portato fuori dalla sala del popolo da uno steward: “Problemi di salute”.
A cura di Ida Artiaco
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Il suo trionfo era stato annunciato, ma ora è arrivata la conferma: Xi Jinping è stato rieletto segretario generale del partito comunista cinese per il terzo mandato consecutivo. Lo ha annunciato lui stesso ai media nazionali al termine della prima plenaria del XX Comitato centrale, che si è svolta a Pechino negli ultimi giorni.

Il numero due è Li Qiang, leader del partito di Shanghai

Ciò significa che Jinping resta anche a capo della Commissione militare centrale come commander-in chief delle forze armate cinesi. Il leader del partito di Shanghai, Li Qiang, 63 anni, è il nuovo numero due malgrado la disastrosa gestione della crisi del Covid nella città, rimasta in lockdown per due mesi la scorsa primavera. Non è ancora chiaro se assumerà la carica di governo come premier (molto probabile) o come capo della legislatura. Si saprà solo a marzo 2023. Nessun donna nel Comitato Permanente del Politburo.

L'assenza che salta agli occhi è quella di Hu Chunhua, vicepremier. Molti analisti vedevano una sua possibile promozione per fare da contrappeso al potere di Xi, ma non avvenuto. Altro segnale del potere incontrastato di Xi.

"Abbiamo davanti a noi un cammino arduo ma sapremo arrivare alla meta, non ci faremo spaventare da perigliose tempeste", ha dichiarato il presidente in un discorso rilanciato dai media cinesi. "Il popolo sarà sempre con noi e continueremo a lavorare duramente per costruire una vita migliore", ha concluso.

Le modifiche alla Costituzione

Nel corso del Congresso è stato anche approvato un emendamento di modifica della Costituzione del partito, che conferisce a Xi ancora più poteri, consolidando in primo luogo lo status di Xi come "nucleo" del partito stesso.

Ma un passaggio importante è anche quello che riguarda Taiwan. Il Partito comunista cinese ha infatti sancito la sua ferma opposizione all'indipendenza dell'Isola nella sua Carta fondamentale. Il congresso "accetta di includere nella Costituzione del partito" varie dichiarazioni, tra cui quelle sulla lealtà politica e militare e sulla costruzione di forze armate di livello mondiale, nonché quella sulla "opposizione risoluta per scoraggiare i separatisti che cercano l'indipendenza di Taiwan".

L'ex presidente Hu Jintao viene portato fuori dal Congresso

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Tra gli episodi da segnalare, avvenuti nella giornata di ieri, c'è quello che ha avuto come protagonista l'ex presidente Hu Jintao, il quale è stato improvvisamente portato fuori dalla cerimonia di chiusura del XX Congresso del Partito comunista nella Grande sala del popolo, davanti agli occhi di Xi, rimasto invece impassibile.

Hu, 79 anni, era seduto alla sinistra del presidente Xi Jinping, quando è stato aiutato ad alzarsi dal suo posto davanti alle telecamere e ai delegati. L'ex leader è sembrato frastornato, pallidissimo e riluttante a lasciare la prima fila dei lavori nella sala. Uno steward ha tentato di prendere Hu seduto per un braccio ma è stato respinto, quindi ha tentato di sollevare Hu con entrambe le mani da sotto le ascelle.

"Non si è sentito bene durante la seduta, il suo staff, per motivi di salute, lo ha accompagnato in una stanza accanto alla sede della riunione per un po' di riposo. Ora sta molto meglio", scrive su Twitter l'agenzia statale cinese Xinhua.

Le congratulazioni di Putin

Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con il leader cinese Xi Jinping per il suo terzo mandato come segretario generale del partito comunista cinese. Secondo quanto si legge in una dichiarazione pubblicata sul sito web del Cremlino, Putin ha detto: "I risultati del 20° Congresso del Partito Comunista Cinese hanno confermato pienamente la tua alta autorità politica e l'unità del partito che guidi. Sarebbe un piacere per me portare avanti il ​​nostro dialogo costruttivo e chiudere il lavoro congiunto per sviluppare le relazioni di partenariato globale e alleanza strategica tra i nostri due stati".

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