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Gli Usa annunciano di aver colpito diversi kamikaze in un raid, cosa è successo oggi a Kabul r

Gli Stati Uniti hanno portato a termine un raid con un drone che aveva come obiettivo “diversi kamikaze” dell’Isis diretti verso l’aeroporto di Kabul a bordo di un veicolo. Sempre oggi nella capitale afghana c’è stata un’esplosione che ha colpito un palazzo in una zona residenziale della città: hanno perso la vita sei persone, tra cui quattro bambini.
A cura di Annalisa Girardi
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L'obiettivo del raid USA sarebbe stato un veicolo su cui viaggiavano "diversi attentatori suicidi"
L'obiettivo del raid USA sarebbe stato un veicolo su cui viaggiavano "diversi attentatori suicidi"

Oggi gli Stati Uniti hanno portato a termine un raid con un drone che aveva come obiettivo "diversi kamikaze" dell'Isis che, secondo quanto riporta il Pentagono, sarebbero stati diretti verso l'aeroporto di Kabul a bordo di un veicolo. Sempre oggi nella capitale afghana c'è stata un'esplosione che ha interessato un palazzo a circa cinque chilometri dallo scalo, in cui hanno perso la vita sei persone. Tra queste, quattro erano bambini. Non è ancora chiaro se l'esplosione e il raid statunitense siano collegati.

L'esplosione è stata causata da un razzo lanciato in un'area residenziale di Kabul. Secondo il canale afgano Tolo News l'area colpita corrisponde alla zona di Khajeh Baghra. A perdere la vita sono state sei persone, tra cui quattro minori. L'emittente Ariana Tv parla anche di quattro feriti.

Il raid statunitense (che non è ancora chiaro se sia da collegarsi all'esplosione) ha invece colpito un veicolo su cui viaggiavano diversi kamikaze dell'Isis, diretti all'aeroporto di Kabul. Dopo l'attacco all'aeroporto di Kabul, Washington aveva fatto sapere di aspettarsi nuovi attentati. "Le forze americane hanno condotto un raid di autodifesa contro un veicolo a Kabul, eliminando un'imminente minaccia all'aeroporto di Kabul. Abbiamo fiducia nel fatto che il target sia stato colpito. Significative esplosioni secondarie dal veicolo hanno indicato la presenza di una significativa quantità di materiale esplosivo", ha spiegato il Pentagono.

Il raid statunitense arriva a poche ore dalla scadenza per il ritiro delle truppe, fissata al 31 agosto. Un documento firmato da circa 100 Paesi, dalla Nato e dall'Ue afferma che siano state ricevute rassicurazioni da parte dei Talebani, che permetterebbero alle persone in possesso dei documento di viaggio di lasciare il Paese anche dopo il 31 agosto. Giorno in cui l'aeroporto passerà sotto il controllo dei Talebani, che nel frattempo hanno condannato il raid statunitense. Un portavoce del gruppo, Bilal Kareemi, ha detto alla Cnn che gli Usa "non hanno il diritto di condurre operazioni sul suolo altrui", e che Washington avrebbe dovuto perlomeno informarli.

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