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Gli “eroi dell’anno2022” sono le donne iraniane, il riconoscimento di Time

“Le giovani donne iraniane sono in piazza, guidano un movimento istruito, liberale, laico, cresciuto su grandi aspettative e affamato di normalità”, scrive il Time assegnando alle iraniane il prestigioso riconoscimento.
A cura di Antonio Palma
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Gli “eroi dell’anno2022” sono le donne iraniane, a loro infatti è andato per quest’anno il prestigioso riconoscimento della rivista Time che oggi ha scelto anche il Presidente ucraino Zelensky come persona dell’anno.

La scelta è ricaduta sulle donne dell’Iran per l'impegno nelle proteste in Iran a seguito della morte della 22enne curda Mahsa Amini mentre era in custodia della polizia morale a causa di una ciocca di capelli che fuoriusciva dall'hijab, il velo islamico obbligatorio.

"Le giovani donne iraniane sono in piazza, guidano un movimento istruito, liberale, laico, cresciuto su grandi aspettative e affamato di normalità", scrive il columnist di Time Azadeh Moaveni spiegando la scelta e aggiungendo che tra le rivendicazioni alla base delle proteste delle donne ci sono "università e viaggi all'estero, lavori dignitosi, stato di diritto, accesso all'Apple Store, un ruolo significativo in politica, la libertà di dire e indossare qualunque cosa".

"Tra i tanti motivi per cui la ribellione sta andando avanti da così tanto tempo c'è la risposta balbettante di un governo che riconosce la fondatezza della denuncia. Ci sono vecchie élite rivoluzionarie e un sistema che ha completamente smarrito la strada, non può più permettersi di sovvenzionare la sua base sociale tradizionale, ha alienato tutti gli altri, compresi i religiosi, e ha subordinato il benessere dei suoi cittadini alla sicurezza", prosegue il Time nella sua analisi.

L'organizzazione no profit Iran Human Rights ha stimato che almeno 458 persone sono state uccise dall'inizio delle proteste, tra cui 63 bambini. Nonostante la violenta repressione però le manifestazioni continuano in tutto il Paese.

“I riverberi regionali e più ampi della rivolta delle ragazze iraniane non potrebbero essere più sismici. Nei vicini Iraq e Afghanistan, paesi dove la violenza contro le donne è endemica, gli attivisti hanno mostrato manifesti delle loro sorelle iraniane. Le femministe di tutto il mondo, specialmente in Europa e in America Latina, vedono quanto accade in Iran come un punto di riferimento per le proprie lotte” conclude Time.

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