88 CONDIVISIONI

Giappone, nucleare: acqua radioattiva sversata in mare dalla centrale di Fukushima

In Giappone continua la crisi nucleare: 11.500 tonnellate di acqua radioattiva sono state riversate nell’Oceano Pacifico dai tecnici della Tepco.
A cura di Fernanda Pica
88 CONDIVISIONI
centrale nucleare di Fukushima Daiichi, in Giappone

Oggi gli addetti ai lavori della Tepco, la società che gestisce l'impianto della centrale nucleare di Fukushima hanno riversato 11.500 tonnellate di acqua radioattiva nell'Oceano Pacifico. La Tepco ha dichiarato di essere stata costretta a compiere questa operazione per lasciare spazio al liquido molto più radioattivo e pericoloso rilasciato dal reattore numero 2. Si tratta di una clamorosa violazione delle normative di sicurezza, in quanto il rilascio di acqua contaminata cento volte oltre il limite legale è vietato.

Il governo giapponese ha però ritenuto questa operazione inevitabile, considerandola "il male minore". Il portavoce nipponico Yukyo Edano ha commentato: "Non avevamo alternative, e' una misura che abbiamo dovuto prendere per cautelarci". Lo tsunami che ha sconvolto qualche settimana fa la zona nord orientale del Giappone ha arrecato dei gravi danni al sistema di raffreddamento dell'impianto della centrale di Fukushima, dove ha avuto inizio il processo di fusione parziale del nucleo. Di conseguenza, i tecnici della Tepco hanno quindi cercato di raffreddare i reattori riversando sugli impianti acqua di mare e in questo modo, sono andate a crearsi delle pozze d'acqua contaminata, che hanno invaso molti locali della centrale impedendo il ravvio delle pompe di raffreddamento.

Ma l'emergenza nucleare in Giappone continua. Nella centrale di Fukushima è stata localizzata una falla di circa 20 centimetri, dalla quale sta fuoriuscendo altra acqua radioattiva. Si è cercato quindi di tappare la falla con il calcestruzzo e poi con un polimero altamente assorbente mescolato a segatura e giornali tagliuzzati, ma entrambi i tentativi sono falliti. Gli ingegneri della Tepco pensano ora all'ipotesi di realizzare due colossali tende in poliestere da installare sulla costa per trattenere l'acqua radioattiva nello tratto di mare che bagna Fukushima.

88 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views