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Covid 19

Francia, Macron proroga il lockdown fino all’11 maggio: “Epidemia rallenta, speranza rinasce”

Il presidente francese, Emmanuel Macron, si è rivolto alla nazione per annunciare la proroga del lockdown fino all’11 maggio. Le scuole riapriranno, a partire da quelle primarie, dopo questa data, mentre per bar e ristoranti si dovrà aspettare ancora. Macron dice ai cittadini: “L’epidemia comincia a rallentare. I risultati ci sono. Gli ingressi in rianimazione diminuiscono. La speranza rinasce”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Si riparte l’11 maggio. Per le scuole e le attività produttive in Francia ci sarà ancora da aspettare. Il presidente Emmanuel Macron ha infatti prorogato il lockdown rivolgendosi alla Nazione, con un messaggio nel quale ha spiegato che le restrizioni per i cittadini proseguiranno ancora per qualche settimana. La “Francia non era pronta”, ammette Macron. Che non nega, però, qualche primo segnale positivo: “L’epidemia comincia a rallentare. I risultati ci sono. Gli ingressi in rianimazione diminuiscono. La speranza rinasce”. I casi di Coronavirus in Francia sono 136mila, con quasi 15mila morti.

Il presidente francese sa bene che di problemi e di errori ce ne sono stati tanti, a Parigi come nelle altre città del mondo. Ci sono state, secondo Macron, mancanze “come in tutti i Paesi del mondo: non abbiamo avuto abbastanza camici, guanti, gel, non abbiamo potuto distribuire quante mascherine volevamo”. Ci sono stati “errori”, quindi, da cui “trarre tutte le conseguenze a tempo debito: tutti impareremo, io per primo”.

Le misure annunciate da Macron per la Francia

Confermata la chiusura delle frontiere francesi con i Paesi extra-Ue, mentre ci si riavvicina a una ripartenza – seppur parziale e graduale – per le scuole. Le prime a tornare in classe, l’11 maggio, dovrebbero essere quelle primarie insieme agli asili. La ripresa sarà graduale e non vedrà il ritorno in aula degli studenti delle scuole superiori almeno fino all’estate. Ristoranti, caffè, hotel, cinema e teatri per ora resteranno chiusi, con tutti i festival annullati almeno fino a metà luglio. Da metà maggio si inizierà a valutare di settimana in settimana cosa fare. Poi dall’11 maggio tutti i cittadini riceveranno le mascherine dallo Stato, mentre verranno effettuati test su tutte le persone con sintomi. Poi ci sarà anche un’app per verificare gli spostamenti delle persone positive.

L’appello di Macron all’Ue

Nel discorso alla nazione di Macron non poteva mancare un riferimento all’Unione europea: “Per quanto mi riguarda cercherò di portare in Europa la nostra voce affinché ci sia più unità e più solidarietà”. Finora, le prime decisioni prese dall’Ue, secondo il presidente francese, sono andate “nella giusta direzione: abbiamo spinto per questo, che si tratti della Banca Centrale europea, della Commissione europea o dei governi. Ma siamo al momento della verità, che impone più ambizione e audacia. È un momento di rifondazione”. Macron conclude: “Da soli non vinceremo mai, perché oggi a Bergamo, Madrid, Bruxelles, Londra, Pechino, New York, Algeri o Dakar piangiamo i morti di uno stesso virus”.

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